30ENNE SENZA OCCUPAZIONE SI TOGLIE LA VITA! A POTENZA LA BATTAGLIA CONTRO “IL LAVORO POVERO”

“La precarietà genera insicurezza che, muovendo dalle condizioni di lavoro, diventa insicurezza delle condizioni di vita. E i tragici avvenimenti di questi ultimi giorni, purtroppo, ce ne danno atto.

Se un giovane appena trentenne decide di togliersi la vita “ucciso dal precariato”, vuol dire che siamo in piena emergenza”.

Questo l’allarme lanciato da Cgil Basilicata che questa mattina, scenderà in piazza Mario Pagano a Potenza, per una manifestazione organizzata nel giorno in cui parte la campagna referendaria per l’abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di appalti.

Il sindacato scenderà in piazza per sollecitare il governo a definire al più presto la data del voto e il Parlamento a discutere la legge d’iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali.

L’appuntamento, fa sapere la Cgil:

“E’ alle ore 11:30 in piazza Mario Pagano per una festa di piazza in cui, accompagnati da un aperitivo, potremmo cominciare a scambiarci idee, impressioni ed esperienze legate al mondo del lavoro nel suo complesso.

Alle 12:00, in contemporanea a tante altre piazze italiane, si leveranno in cielo centinaia di palloncini: un gesto simbolico per sottolineare l’impegno della Cgil nella battaglia per “liberare il lavoro”.

Quando si parla di lavoro povero, i voucher sono l’ultima frontiera insieme alle norme sulla responsabilità nei cambi di appalto che cancellano ogni garanzia sulla esigibilità dei crediti da parte di chi sta in basso, di chi lavora, di chi occupa la parte più esposta e più fragile della catena.

Una precarietà del lavoro e della vita che cresce man mano e ad essere coinvolti sono quei soggetti già considerati deboli, perché privi di tutele: i giovani, le donne, i nuovi poveri, specialmente del Mezzogiorno”.

Secondo voi è giusto che tanti giovani continuino a vivere all’ombra del precariato?

Un precariato che nei casi peggiori si trasforma addirittura nel loro assassino.