A POMPEI RUBATO UN REPERTO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI POTENZA!

La scorsa notte a Pompei, nella Palestra grande degli scavi in cui era stata allestita la mostra “Pompei e i Greci” c’è stato un furto che è costato caro alla nostra regione.

E’ stata trafugata una borchia del diametro di 7,3 centimetri della seconda metà del VI – inizi del V sec a.C., proveniente dal Museo archeologico nazionale della Basilicata ‘Dinu Adamesteanu’ di Potenza il cui valore assicurativo è di 300 euro.

La scoperta del furto della borchia di bronzo è avvenuta ieri sera, a tarda ora, quando i custodi della Soprintendenza speciale si sono resi conto di quanto era accaduto.

Il reperto sarebbe stato quindi trafugato durante l’orario di apertura al pubblico.

I Carabinieri stanno indagando anche mediante la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza collocate all’interno della mostra.

L’area è stata sequestrata e, quindi, non accessibile ai turisti.

Il reperto era esposto nella Mostra «Pompei e i Greci» allestita nella Palestra Grande, di fronte all’Anfiteatro.

La sezione dalla quale è stata sottratta la borchia è quella dedicata ai rinvenimenti a Satriano (Lucania).

La vigilanza diurna (fa notare il personale della Soprintendenza) è affidata al personale Ales, società in house del Ministero dei Beni culturali, contestata da sempre dai sindacati che accusano il ministero di avere assegnato un compito a personale non consono all’impiego.

Il direttore generale degli Scavi, Massimo Osanna, ha commentato:

“Oltre al gesto che ferisce il sito di Pompei e il patrimonio culturale italiano, pur trattandosi di un pezzo di valore non inestimabile, mi colpisce anche da un punto di vista personale trattandosi di un’area nella quale avevo condotto direttamente lo scavo”.