A POTENZA NUOVI PALI DELLA LUCE IN QUESTA VIA: “A PAGARNE LE SPESE LE CASSE DEI CITTADINI”

Il capogruppo di “Lista Civica per la Città” Antonio Vigilante interviene in merito alla Pubblica illuminazione in via Mazzini:

“Gli interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica cittadina continuano a destare non poche preoccupazioni. Ultimo pasticcio in ordine di tempo, la necessità di intervenire in corso d’opera per una modifica integrativa all’installazione dei nuovi pali lungo Via Mazzini.

A quanto pare, ci si è resi conto che l’illuminazione come progettata non garantisce un’efficace visibilità nel tratto di strada, soprattutto per la viabilità pedonale, e per questo si è reso necessario lasciare l’illuminazione preesistente e integrarla con quella a led.

Sorvolando sulla soluzione estetica di pessimo gusto dei pali, che mal si sposa con il contesto urbano in cui è prevista, la questione sarebbe stata anche tollerabile, se non fosse che il fine di questi lavori, l’efficientamento energetico, risulta disatteso. Invece di risparmiare, infatti, ai vecchi costi si andranno raggiungere quelli dei nuovi pali. Una vera presa in giro!

A queste spese, deve essere poi aggiunto il lauto pagamento, ben 48 mila euro di un progetto illuminotecnico. A cosa è servita la progettazione se poi siamo stati costretti a operare modifiche in corso d’opera? Con 48 mila euro avremmo potuto coprire altre zone della città con i led, magari ad esempio le aree rurali di facile intervento e impellente esigenza.

Ancora una volta siamo costretti ad assistere ad ormai insostenibile superficialità dell’amministrazione, che paga per un progetto che alla fine si rivela inadeguato e deve essere soggetto a varianti ed integrazioni.

Dov’è stato commesso l’errore? Si tratta di errore progettuale? Se sì, chi pagherà il danno arrecato? Se la progettazione invece non risulta erronea, chi ha autorizzato un intervento difforme dalla progettazione?

Di una cosa sola siamo certi l’intervento così come lo si sta approntando arrecherà un aggravio della spesa rispetto a quanto preventivato e a pagarne le spese future saranno le casse comuni dei cittadini.

L’amministrazione ‘colorata’ di De Luca ad oggi si è dimostrata brava solo a garantire riparo e sopravvivenza alla riserva indiana di MPD, che prosegue nella politica degli sperperi e che, nei fatti, si dimostra per quello che è: una gamba, anche un po’ azzoppata, del Pd, con buona pace del famoso “bene della città”“.