AL SAN CARLO DI POTENZA LA REUMATOLOGIA DIRETTA DAL DOTT. OLIVIERI SI CONFERMA CENTRO DI ECCELLENZA!

Il Dipartimento di Reumatologia della Regione Basilicata diretto dal Professor Ignazio Olivieri si conferma un centro all’avanguardia per diagnosi, cura e ricerca delle malattie reumatiche, confermandosi punto di riferimento regionale e interregionale e sede di attrazione delle migliori professionalità della ricerca italiana, compresi coloro che in passato hanno scelto di lavorare e fare ricerca in altri Paesi.

Se ne è parlato oggi durante l’annuale incontro di presentazione del Rapporto “La Reumatologia in Basilicata: report 2016 e obiettivi 2017”, svoltosi a Potenza ed organizzato grazie al contributo incondizionato di Roche S.p.A.

Nato alla fine degli anni ’90, il Dipartimento di Reumatologia, con le due strutture ospedaliere di riferimento (Ospedale San Carlo di Potenza e Ospedale Madonna delle Grazie di Matera), rappresenta un esempio di eccellenza dell’assistenza sanitaria nel trattamento di malattie reumatiche croniche come l’artrite reumatoide, le spondiloartriti, la malattia di Behçet e la sclerosi sistemica, non solo per pazienti lucani, ma anche provenienti da altre regioni.

Sul totale delle prestazioni ambulatoriali effettuate nel 2016 dalla struttura (oltre 17.500), cresce la percentuale di quelle che hanno riguardato pazienti provenienti da altre regioni, in particolare Campania, Calabria e Puglia, ma anche Sicilia, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo (34% vs 30% nel 2015).

Il dato extraregionale cresce fino al 58% se si considerano i pazienti ricoverati in regime ordinario (291 in totale nel 2016) principalmente per patologie quali connettiviti (in particolare la sclerosi sistemica), spondiloartriti, artrite reumatoide e malattia di Behçet. I pazienti ricoverati in Day Hospital, invece, sono stati 84 ed hanno riguardato nel 75% dei casi di sclerosi sistemica.

Spiega il Direttore Generale del San Carlo, Rocco Maglietta:

“Anche quest’anno il report del Dipartimento di Reumatologia è segno della volontà di trasparenza nell’informare i cittadini in merito alle modalità con le quali vengono investiti e utilizzati i soldi pubblici, ma anche il riflesso della nostra determinazione a migliorare continuamente i servizi al cittadino, definendo obiettivi e proponendo soluzioni La reumatologia lucana fa scuola da diversi anni e continuerà a farla; ne è testimonianza il recente inserimento del nostro Dipartimento nella rete di riferimento europea per le malattie rare.

Un prestigioso riconoscimento che mette in evidenza la professionalità, la strategicità e il ruolo svolto dall’Unità Operativa, guidata dal Professor Ignazio Olivieri, in tutto il Mezzogiorno”.

Il Dipartimento di Reumatologia è anche un esempio di eccellenza nel campo della ricerca, tanto da essere diventato un polo attrattivo per quei ricercatori che rappresentano l’eccellenza italiana all’estero. E’ recente infatti il bando di concorso promosso dal Dipartimento con l’obiettivo di integrare l’organico con 5 nuove figure, che con le loro competenze arricchiranno il sistema della ricerca clinica lucana e nazionale.

Commenta il Professor Ignazio Olivieri:

“Ricerca e innovazione sono un elemento molto importante per la crescita dell’intero sistema sanitario del Paese.

Solo attraverso la ricerca ed il mantenimento di un elevato profilo scientifico possiamo perfezionare l’assistenza ai pazienti, che si traduce nell’utilizzo di cure d’avanguardiaIn un periodo di drammatica fuga di cervelli, abbiamo scelto cinque giovani talenti meridionali, due campani, tre lucani, in maggioranza donne, di cui una di ritorno a Potenza dopo un’esperienza in Inghilterra,  che ci permetteranno di rafforzare una struttura già da anni impegnata nella ricerca clinica.

I tre nuovi ricercatori clinici si occuperanno di Malattia di Behçet e di sclerosi sistemica i due ricercatori di laboratorio lavoreranno invece sulla Genetica delle Patologie reumatiche e sull’Immunopatologia.”

Nel corso del 2016 gli specialisti del Dipartimento hanno prodotto e pubblicato su riviste internazionali 21 articoli scientifici con un Impact Factor pari a 85,90. Tale mole di ricerca scientifica è stata svolta essenzialmente fuori dall’orario lavorativo, dato che la produzione scientifica non è un requisito richiesto dalle strutture ospedaliere.

Commenta Dott. Salvatore D’Angelo, Dirigente Medico U.O. Reumatologia AOR San Carlo:

“Tenendo conto che attualmente il dipartimento non riceve finanziamenti pubblici per la ricerca, siamo assolutamente soddisfatti del bilancio del 2016, che ci colloca ai primi posti della graduatoria nazionale Il nostro obiettivo per il 2017 è da un lato incrementare l’attività di ricerca, anche grazie all’assunzione dei cinque nuovi ricercatori, e dall’altro ottenere finalmente il riconoscimento di IRCCS”.

Complimenti al San Carlo, al Prof. Olivieri e a tutto il team per questo importante traguardo.