PRESENTATI A POTENZA I NUOVI DIRETTORI DI CARDIOLOGIA E CARDIOCHIRURGIA DEL SAN CARLO

Si è tenuto questa mattina nella sala A del I piano della Palazzina degli Uffici a Potenza, l’incontro nel quale l’assessore Flavia Franconi e il direttore generale Rocco Maglietta hanno presentato alla stampa i nuovi direttori di Cardiologia e Cardiochirurgia dell’ospedale San Carlo (in servizio già nelle scorse settimane).

Il vice presidente della giunta regionale di Basilicata con delega alle Politiche per la Persona, Flavia Franconi ha detto:

“E’ un momento che conclude tre anni di lavoro. La riorganizzazione del Dipartimento del cuore è avvenuta con la presa in carico di due primari di cui conosciamo il valore sia scientifico che professionale”.

I nuovi direttori sono Giampaolo Luzi, 49 anni, romano con studi in America e proveniente dal San Camillo Forlanini di Roma e Rosario Fiorilli, 62 anni, cilentano, emodinamista, con una esperienza di 20 anni a Potenza e 15 anni a Roma.

L’assessore ha aggiunto:

“Si tratta di un passaggio importante per il rilancio della Rete del cuore in Basilicata poiché ne completa la fase di riorganizzazione. Inoltre la Regione ha fatto più investimenti in innovazione tecnologica. Tra poco si inaugurerà anche la radioterapia.

Molto spesso ci si dimentica che le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel Paese. Fino ad ora abbiamo avuto una mobilità passiva. Speriamo che con la nuova riorganizzazione noi possiamo progredire e far riacquistare ai cittadini la fiducia nel nostro sistema sanitario.

La Basilicata è al primo posto al Sud per i Livelli essenziali di assistenza (Lea) e in molti casi supera anche quelle del Centro Nord.

Voglio ringraziare il personale sanitario perché senza bravi dottori non si fa una buona medicina, ma serve però anche una buona organizzazione.

Spero che da oggi inizi un nuovo percorso che possa far acquisire fiducia nei cittadini verso la Cardiologia e Cardiochirurgia del San Carlo”.

I nostri migliori auguri a questi nuovi direttori che sapranno sicuramente portare altro il nome del San Carlo.