AL SAN CARLO DI POTENZA UN SAN VALENTINO PIENO D’AMORE PER DONARE UN SORRISO A CHI NE HA BISOGNO! ECCO LE FOTO

Un San Valentino colmo d’amore e vicinanza al reparto Hospice del San Carlo di Potenza.

Già, perchè l’Associazione “Amici dell’Hospice San Carlo – Onlus” di Potenza anche quest’anno ha rinnovato l’appuntamento con l’iniziativa “San Valentino in Hospice”, proprio in occasione della festa degli innamorati.

I volontari dell’Associazione questa sera, a partire dalle ore 17:00, hanno organizzato una colorata e romantica cena in Hospice, coinvolgendo pazienti e familiari presenti nella struttura, al fine di trascorrere piacevoli momenti insieme, aggiungendo più vita ai giorni, nel segno dell’amore.

La pietanze per la cena di San Valentino in Hospice sono state offerte e preparate dall’Associazione Cuochi Potentini.

Lea Riviello, Presidente degli “Amici dell’Hospice”, ci ha descritto le attività dell’Associazione e l’evento svolto questa sera:

“L’Associazione nasce nel Novembre 2008 con lo scopo di dare “più vita ai giorni” (questo è il nostro motto).

Molto spesso si pensa che in Hospice (siccome ci sono pazienti oncologici in uno stato finale e critico della malattia) non si possa fare più niente. Invece è paradossale, ma c’è tanto da fare: qui dentro si respira la vita, c’è gente che combatte e fa comprendere il senso profondo che dobbiamo attribuire all’esistenza.

In genere ci lasciamo andare, ma c’è gente che lotta per rimanere attaccata alla vita.

Noi grazie a varie attività che facciamo qui in Hospice, cerchiamo di valorizzare tutti i giorni che ci sono concessi.

Ogni giorno siamo qui, compreso il Sabato, la Domenica mattina e pomeriggio e occupiamo la giornata con alcune attività, quali la terapia occupazionale in cui coinvolgiamo familiari e pazienti in attività di laboratorio.

Le decorazioni presenti nel reparto, sono state fatte da loro.

Ma facciamo anche laboratori di cucina per esempio, facciamo la pasta di casa, la Domenica c’è la pizza, proprio per portare aria di casa in Ospedale.

Applichiamo anche il “tocco del sollievo” (o tocco che nutre), un massaggio che facciamo ai pazienti (ma anche ai familiari se lo desiderano) attraverso il quale si entra in un contatto empatico; non è un tipo di massaggio propriamente curativo, ma è più una carezza, una coccola.

Ogni Sabato applichiamo anche la “Clown terapia”, che ha un aspetto diverso rispetto al clown pediatrico: non è solo gioco, ma una trasformazione delle emozioni negative, in positive.

Tra i vari eventi c’è appunto la cena di San Valentino, che da diverso tempo facciamo qui in Hospice in collaborazione con l’Associazione Cuochi Potentini (che ci hanno affiancato anche in altre occasioni), così come alcuni ragazzi dell’Alberghiero che questa sera fanno i camerieri.

Tutte le stanze saranno dei piccoli ristoranti, ed è un’occasione per far incontrare tra di loro le famiglie, poichè molte volte il contatto tra familiari aiuta a superare le difficoltà”.

Un’iniziativa toccante e davvero ammirevole, volta a tirar su di morale tantissimi ammalati e le loro famiglie, accolte in questi brutti momenti, da sorrisi amorevoli e vicinanza sincera.

Ecco alcune foto.