BASILICATA: MAMME DISPERATE CHIEDONO AIUTO A SERGIO COSTA: “STIAMO PERDENDO LA SERENITÀ, SIGNOR MINISTRO FACCIA QUALCOSA”

Dopo l’emergenza idrica avvenuta in alcuni comuni del metapontino il mese scorso, che ha visto i cittadini privati dall’uso di acqua potabile a causa dei valori alterati, è nato il comitato “Mamme Libere di (Policoro-Basilicata) per la tutela dei figli.

Fino ad oggi hanno cercato in più occasioni di far sentire la loro voce.

Il comitato, spiegano, è stato creato per:

“Tutelare la salute dei nostri figli e dell’ambiente in cui viviamo!

Libere perché non apparteniamo politicamente a nessun partito! Non abbiamo padroni!

Siamo un gruppo di mamme attive, spinte dall’amore per i nostri figli e l’amore per il nostro territorio”!

Nei giorni scorsi hanno scritto una lettera aperta al ministro dell’Ambiente Sergio Costa per chiedere una maggiore attenzione sulle questioni ambientali che interessano la Basilicata.

Nella lettera si legge:

“Siamo un gruppo di mamme lucane, della fascia Jonica Mamme libere, determinate, animate da tanta buona volontà.

Non chiediamo molto, soltanto un futuro dignitoso per i nostri figli.

Tutte insieme stiamo combattendo la nostra battaglia per la Vita.

In poche ore ci siamo documentate sui trialometani, che si alternano nelle nostre acque potabili, “un bene supremo, un diritto umano”, oggi in pericolo per le vicine discariche e per gli smaltimenti ad opera delle lobby del petrolio che stanno inquinando ogni angolo della nostra amata regione.

Siamo mamme che a casa crollano col grembiule in mano, mettiamo il sale nel caffè e lo zucchero nell’acqua che bolle, perché stiamo perdendo la serenità, l’essenza della nostra quotidianità.

Siamo incompetenti negli aspetti tecnici, ma con tante domande che chiedono chiarezza!

Ansiose di sapere dove ci porterà la follia del petrolio, del potere. Già il potere!!!!

Quel potere che condanna i pesci del Pertusillo e mitiga le colpe, che condanna, umiliandone la dignità a chi da sempre si è attivato per la verità a proprie spese, lasciando dirigenti “plurimputati” ben ancorati alle poltrone.

Quelle poltrone che dovrebbero scottare per quanta scorrettezza viene usata verso questa terra, verso la sua gente.

Signor Ministro, lei che si è tanto attivato per la Terra dei fuochi, faccia qualcosa anche per la nostra regione.

“Cristo si è fermato ad Eboli” scriveva Carlo Levi – Che non siano profezia le sue parole!!

Rimettiamolo in cammino verso la Basilicata… terra umile, generosa, capace di donare tanto nonostante le stiano spaccando l’anima.

Signor Ministro, ci permetta di sperare ancora!!”