CORRUZIONE, TRUFFA E FESTINI A BASE DI SESSO: UN 46ENNE DI POTENZA…

Un giro di assunzioni e di tangenti dagli importi variabili nel settore degli appalti per i rifiuti urbani e un sistema che prevedeva anche il finanziamento illecito di liste civiche per le elezioni comunali a Torchiarolo e Villa Castelli, nel Brindisino: è di questo che si è occupata una inchiesta della procura di Brindisi e dei Carabinieri che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dodici persone (due in carcere e dieci ai domiciliari).

L’ordinanza è stata eseguita, oltre che in diversi comuni delle province di Brindisi e Bari, anche a Potenza dove in manette è finito il 46enne G.V.

Nel provvedimento del gip Paola Liaci sono contestati reati di associazione per delinquere, corruzione, truffa, finanziamento illecito dei partiti, falsa testimonianza e anche favoreggiamento della prostituzione.

Sulla notizia, apparsa sui media nazionali, si legge che secondo quanto accertato gli imprenditori della Rete Servizi Srl, una società che si occupa di raccolta dei rifiuti solidi urbani e che ha sede a Carovigno (Brindisi) avrebbero versato somme in denaro e garantito assunzioni di persone vicine ai politici in cambio di favori nell’assegnazione degli appalti.

Sullo sfondo anche l’impiego di una escort che sarebbe stata ospitata in un albergo del Brindisino.

Le indagini si sono occupate anche dell’iter per la realizzazione di un impianto di compostaggio che non è poi stato portato a termine.

Sono 27 in tutto le persone indagate: ci sono dirgenti comunali e amministratori pubblici.