Solo ieri abbiamo scritto dell’importante premio di Legambiente conferito alla città di Potenza ritenuta virtuosa in termini di gestione e raccolta dei rifiuti.
Proprio in merito al tema rifiuti è intervenuto il capogruppo del Pd al Comune di Potenza, Gianpaolo Carretta che ha dipinto un quadro diverso da quello emerso nel corso della XXIV edizione di “Comuni ricicloni”:
“Le risultanze pubblicate da parte dell’Unione europea sulla gestione dei rifiuti in Basilicata fotografano una emergenza strutturale in un settore strategico delle Pubbliche amministrazioni.
La Basilicata appare, sempre di più, una Regione ad alto rischio ambientale, non virtuosa nel ciclo combinato dei rifiuti, spazzamento, conferimento e smaltimento, in linea con le più innovative tecnologie italiane ed europee.
In tale settore bisogna marginalizzare e contenere i grandi interessi dei privati ed effettuare un monitoraggio costante, in quanto è conosciuto l’interesse delle ecomafie in un settore che produce grandi ricchezze e muove sostanziosi interessi economici.
In questo quadro, disastrosa è la situazione della città di Potenza, ove l’ACTA S.p.a. non risponde alla sua mission di punto di riferimento per tutto il bacino del Potentino e di un’area vasta, al fine di migliorare il servizio, di abbassare i costi e di realizzare economie importanti nel tempo dello sciagurato dissesto.
Dopo oltre tre anni e dopo aver ereditato il Piano ACTA-Conai per la raccolta differenziata ed il relativo finanziamento di 5.500.00,00 euro, tale piano non è stato attuato in tutta la città e nelle aree dove è partito, registra notevoli criticità, sia sotto il profilo del conferimento, che della pulizia.
La città è sporca ed “il rifiuto” da parte dell’Amministrazione di ammettere tali criticità, porta a non migliorare il servizio, ormai gravato da costi insopportabili, in danno di tutta la comunità potentina”.
