EDILIZIA A POTENZA: “GESTIONE PER NIENTE ATTENTA RESPONSABILE DELLO SCARSO APPEAL DELLA CITTÀ”

Il capogruppo del Pd Gianpaolo Carretta interviene sulla questione dell’edilizia in città.

Come si legge in una nota dell’ufficio stampa del Comune di Potenza:

“L’economia della città di Potenza ha da sempre tratto largo beneficio dall’andamento positivo della filiera dell’edilizia.

L’edilizia è stata protagonista in positivo come produttrice di lavoro e di reddito, ma lo è stata in negativo per la scarsa funzionalità dell’impianto urbano creato da una gestione per niente attenta che è da ritenere responsabile dello scarso appeal che oggi Potenza consegue.

La crisi globale degli ultimi anni ha messo in difficoltà, più degli altri, proprio questo settore produttivo determinando, in città, disoccupazione e diseconomie.

Purtroppo anche in questo importante settore l’attuale Amministrazione ha gestito utilizzando la sola forza d’inerzia residua della vecchia gestione senza nuove iniziative efficaci per rianimare il settore.

Il PD ha più volte sollecitato la necessità di una rivisitazione del Regolamento Urbanistico, che, tuttavia non sarà sufficiente se il governo cittadino non avrà nel contempo elaborato chiare politiche urbane. Abbiamo più volte sollecitato il dibattito ponendo domande.

Ad esempio: come si coordina la necessità del riuso del patrimonio edilizio esistente e dell’attuazione dei Piani approvati (migliaia di metri cubi), con le previsioni del Piano Città (280 alloggi di nuova costruzione) senza che le iniziative si elidano a causa di un mercato in chiara sofferenza (?)

Che importanza si assegna alla crescente richiesta di edilizia sociale, soprattutto a canone controllato (?)

Come si opera per dare qualità agli standard urbanistici (il verde pubblico, i parcheggi, i servizi di primo livello) (?)

Per il Centro Antico di Potenza quali nuove iniziative urbanistiche si prevedono in grado di restituire residenzialità e direzionalità e di riconoscergli il ruolo di luogo promotore di vitalità culturale (?)

Come si intende operare per trattare in modo organico le zone agricole ed i nuclei rurali, non solo dal punto di vista urbanistico ed edilizio, ma soprattutto in funzione della manutenzione e della valorizzazione del territorio (?)

Come risolvere il problema della mancanza di aree artigianali, dei centri direzionali spontanei gemmati negli ultimi decenni di via del Gallitello e di via del Basento (qui il discorso va esteso a tutta l’area ASI) (?)

Come si interviene sull’armatura viaria, obsoleta ed insufficiente (?) Da un punto di vista più “politico”, che tipo di concertazione si può avviare per agevolare i rapporti tra la città e le strutture di servizi sovraordinati ubicati nel capoluogo?

Perché Potenza, per essere città di qualità, deve pretendere qualità proprio da queste strutture. Ed infine, come si rafforzano le relazioni con il territorio regionale in generale, e con Matera in modo particolare, e come si agisce per rendere queste relazioni oltre che funzionali anche “politiche” (?)

Il PD per questi problemi ha risposte chiare più volte proposte ma non ha mai trovato ascolto da una Amministrazione concentrata solo a mantenersi in vita con il minimo sforzo possibile e sulle contraddizioni esistenti in consiglio comunale.

Ma la città dei cittadini non può più aspettare.

Per rivendicare il ruolo giusto di Potenza capoluogo è necessario ripartire.

Per ripartire è necessario cambiare”.