ELEZIONI POLITICHE: IN BASILICATA QUESTO PARTITO SCENDE IN CAMPO DA SOLO E CON IL PROPRIO SIMBOLO

Si stanno avvicinando le elezioni del 4 Marzo ed in Basilicata anche il Partito Comunista è in campo da solo e con il proprio simbolo.

Il candidato al Collegio Uninominale Potenza-Lauria della Camera dei Deputati, Domenico Aquino ha affermato:

“Una scelta di coraggio che si distanzia dalle scelte della sinistra degli ultimi anni e dal PD, che oggi è il partito più conseguente agli interessi dei grandi monopoli europei, che ha governato per cinque anni servendo gli interessi di confindustria allontanandosi ormai definitivamente dalle stanze dei lavoratori.

Il nostro è un messaggio rivolto al nostro popolo, a chi ha smesso di votare perché disilluso: è ora di ricostruire un forte partito comunista.

La mia candidatura nasce dalla volontà di ridare al territorio una politica credibile, una politica che sta toccando il fondo; un esempio è proprio quanto avvenuto pochi mesi fa nel mio paese Ruoti durante la campagna elettorale per l’elezione del Sindaco dove siamo saliti alla ribalta della cronaca nazionale per quanto affermato dal Sindaco uscente Salinardi di aver scelto l’attuale sindaco Anna Scalise come prestanome per continuare a governare lui per i prossimi cinque anni ignorando gli interessi dei cittadini e della comunità.

Questo è stato un atto grave nei confronti delle istituzioni, del popolo ed un insulto verso le donne che fanno politica e nel nostro partito ce ne sono tante che si impegnano con passione. Io voglio partire proprio da qui dal punto più basso che la nostra politica ha raggiunto per dare una nuova credibilità e chiamare al voto tutto il popolo della sinistra deluso.

Il nostro è un programma di lotta e pone al centro gli interessi dei lavoratori e delle classi popolari.

Salario minimo e piena parità salariale per spezzare la competizione al ribasso tra i lavoratori, abolizione delle forme precarie e degli appalti. Poi ci sono i diritti sociali: diritto ad una casa, alla scuola pubblica realmente gratuita ed alla sanità per tutti.

Vogliamo inoltre rilanciare il lavoro e sostenere le famiglie sempre più povere nella nostra regione e fare una riforma che tuteli il nostro ambiente ed il territorio naturale della nostra regione sempre più sfruttato dalle grandi multinazionali.

Come detto in precedenza il nostro è un programma di lotta ed ora è giunto il momento di alzare la testa e organizzarsi.

Questa è l’unica soluzione.

Il mio invito è rivolto a tutti i lavoratori di non farsi abbindolare dalle false promesse di tutti i partiti che solo oggi si ricordano della classe operaia per poi continuare per altri 5 anni a fare gli interessi delle banche e delle multinazionali”.