FCA DICE ADDIO AI MOTORI DIESEL E PUNTA TUTTO SU QUESTA TECNOLOGIA! QUESTE LE ULTIMISSIME NOVITÀ

Fiat Chrysler ‘scaricherà’ i motori diesel dalle auto passeggeri entro il 2022 in seguito al crollo della domanda e all’aumento dei costi per rendere la tecnologia in linea con gli standard delle emissioni.

Lo riporta il Financial Times, il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito ed uno dei più antichi, autorevoli e letti del mondo, citando alcune fonti secondo le quali Fca annuncerà la decisione di dire addio al diesel nel corso della presentazione del piano industriale il prossimo primo Giugno.

Sempre secondo il Financial Times, Fca manterrà comunque l’opzione diesel per i veicoli commerciali.

Nell’articolo comparso poche ore fa su Financial Times si legge:

“Secondo un piano quadriennale da svelare il 1° giugno, la casa automobilistica italo-americana dirà che intende eliminare gradualmente il tipo di carburante dalle auto attraverso i suoi marchi, secondo le persone che hanno familiarità con la strategia.

FCA, che possiede i marchi Jeep, Ram, Dodge, Chrysler, Maserati, Alfa Romeo e Fiat, ha rifiutato di commentare.

 Il gruppo diventa l’ultimo costruttore automobilistico a scaricare il carburante pubblicamente, dopo che Toyota ha detto al Financial Times lo scorso anno che probabilmente non avrebbe lanciato un altro modello con un motore diesel, mentre la settimana scorsa la Volkswagen di proprietà Porsche ha annunciato che avrebbe abbandonato la tecnologia dalla sua gamma.

Per anni, i governi e le case automobilistiche hanno promosso il diesel come un modo per ridurre le emissioni di CO2 rispetto alla benzina.

Ma le rivelazioni del 2015 secondo le quali Volkswagen montava 11 milioni di automobili globalmente con un software progettato per ingannare i regolatori sui livelli di inquinamento dei veicoli ha scatenato un contraccolpo politico contro il gasolio, con governi che tagliavano gli incentivi per il carburante e alcuni si aspettavano di vietarlo in futuro.

Le vendite di veicoli diesel in Europa sono diminuite dell’8% lo scorso anno, portando la sua quota di mercato al 43,8%, secondo i dati di Jato Dynamics.

 Per FCA, la decisione di abbandonare il carburante è dovuta al crescente costo di rendere la tecnologia conforme alle sempre più severe norme sulle emissioni.

Le stime del settore suggeriscono che il costo per lo sviluppo di motori diesel conformi alle nuove norme europee sarà del 20% più alto rispetto al passato, rendendo le auto meno accessibili per i consumatori.

Allo stesso tempo, i costi delle auto elettriche, che i produttori hanno sempre più bisogno di vendere per colpire obiettivi di emissioni, stanno calando.

FCA è stata l’unica grande casa automobilistica in Europa lo scorso anno a vedere aumentare la sua quota di vendite di diesel, in parte a causa della sua esposizione al mercato italiano, dove la domanda di carburante è ancora forte.

 In totale, il 40,6% delle auto vendute da FCA in Europa erano diesel, secondo i dati di Jato Dynamics, in leggero aumento rispetto al 40,4% dell’anno precedente.

Mentre le vendite di diesel europee lo scorso anno sono scese al 43%, in Italia il carburante rappresenta ancora il 56% delle vendite.

 Più della metà delle vendite europee di FCA erano in Italia.

“Questo perché il governo italiano non ha assunto una chiara posizione anti-diesel e perché l’Italia ha la terza benzina più costosa in Europa”, ha affermato Felipe Munoz, analista automobilistico globale presso Jato Dynamics”.