INCREDIBILE: EREDE DI LEONARDO SINISGALLI NON PAGA L’AFFITTO E I SUOI BENI VENGONO SVENDUTI AI MERCATINI DELL’USATO!

La Fondazione Leonardo Sinisgalli chiede aiuto al Ministro Dario Franceschini:

“affinché intervenga tempestivamente sull’eredità di Leonardo Sinisgalli, poeta-ingegnere, esponente di spicco dell’ermetismo italiano con Salvatore Quasimodo, Alfonso Gatto, Mario Luzi ecc., ma anche poliedrico intellettuale fautore del dialogo tra la cultura umanistica e scientifica, amico di Giuseppe Ungaretti e Giò Ponti, di Adriano Olivetti e Enrico Mattei, per citare solo alcuni dei suoi sodali”.

La Fondazione ricorda al ministro che:

“dopo la sua morte, la triste vicenda legata alla sua eredità ha di fatto impedito non solo la pubblicazione del Meridiano della Mondadori (già pronto), ma la ristampa di tutta la sua opera. Inoltre tutto il suo straordinario patrimonio di lettere, manoscritti, di oggetti d’arte, di grafiche d’autore, di libri moderni e antichi, di quadri, nel corso di 30 anni è stato smembrato con vendite private e attraverso aste”.

Lacerato e disperso, continua la nota, negli ultimi vent’anni un immenso patrimonio di documenti, di fotografie, di manoscritti, di lettere, di quadri, di libri antichi e moderni e di collezioni, l’ultimo episodio di questa tristissima vicenda, ormai all’attenzione della stampa nazionale, ha dell’incredibile: l’erede rumena, Ana Maria Lutescu, non avendo pagato il fitto dei container a Roma, presso la Ditta Pompa srl, ha di fatto consentito che il contenuto della casa romana di Leonardo Sinisgalli, l’ultimo nucleo del suo archivio (mobili, oggetti di arredamento, quadri, lettere, manoscritti, collezioni d’arte) andasse disperso in un mercatino dell’usato e del baratto e nelle aste on line (11 lotti attualmente).

La Fondazione chiede al ministro:

“vista anche l’importanza di Leonardo Sinisgalli, in previsione di Matera, Capitale della cultura 2019, di bloccare la vendita e consentire a questa Fondazione di poter acquistare l’intero materiale posto all’asta on line, al fine di evitare un ulteriore smembramento della sua memoria.

Si chiede, inoltre, un intervento per vincolare l’intera opera di Leonardo Sinisgalli, e, visto il comportamento dell’erede, che ha bloccato e blocca ogni forma di possibile ristampa delle poesie e dei saggi, di verificare, anche insieme agli uffici legali della Regione, la questione e la gestione dei diritti editoriali, per salvare Leonardo Sinisgalli dal dimenticatoio”.