LA BELLEZZA DELLE DOLOMITI LUCANE ESALTATA NEI DIPINTI DELL’ARTISTA GERARDO: I DETTAGLI

L’anima delle piccole Dolomiti Lucane e i comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa prendono forma nelle opere dell’artista lucano Gerardo Viggiano.

“Architetture naturali” è questo il nome della mostra allestita a Palazzo Coiro, nel cuore del centro storico di Castelmezzano.

Viggiano attualmente è docente di Arte e Immagine all’istituto Comprensivo di Picerno, diversi anni fa ha insegnato alle scuole medie di Castelmezzano e Pietrapertosa, anni in cui ha conosciuto la bellezza di questi luoghi, se ne è innamorato e ha fatto di loro la musa ispiratrice di queste sue creazioni.

Si tratta di una selezione di 21 dipinti realizzanti prevalentemente con colori acrilici ed acquerello.

L’artista, con una ampia e profonda maturità professionale raggiunta nel campo della scenografia teatrale, del cinespettacolo e del cinema, ha ragionato a lungo sul corpo dei lavori della mostra a Palazzo Coiro e nel periodo di preparazione alla mostra ci ha spiegato che:

“L’idea di dedicare un inno e di esaltare la bellezza delle dolomiti lucane nasce dopo una visione notturna con una luna piena che evidenzia con prepotenza i perimetri delle rocce e li spinge in alto verso l’infinito del cielo, in una composizione acromatica, con la sola eccezione delle luci delle case inserite con sapienza e armonizzate tali da rendere unico l’ambiente architettonico e paesaggistico”.

I dipinti sono stati elaborati partendo dall’analisi strutturale della forma (Cézanne) prima e dalla rielaborazione cromatica in chiave espressionista. L’artista, con questa mostra, racconta la sua storia frutto di una costante osservazione sul paesaggio lucano suadente e a tratti spigoloso.

Infatti Viggiano, interrogandosi su questi concetti, racconta di “un’architettura costruita che s’integra e diventa tutt’uno con la grande architettura delle rocce“.

La mostra “Architetture naturali” mette in luce una delle caratteristiche ponderanti dell’arte contemporanea, il colore ed in particolare la luce, caratteristiche care agli espressionisti ed ai Fauves, lo stesso Viggiano fa ampio riferimento alla pittura di Henri Matisse, Andrè Derain, Maurice de Vlaminck, dove il colore è stato usato in una chiave antinaturalistica, le montagne sono diventate blu, viola e i cieli sono diventati gialli o rossi, scelti e accostati liberamente secondo una coerenza insita esclusivamente nell’armonia della composizione.

La mostra è visitabile fino a stasera a partire dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 20:00.

Di seguito alcune foto della mostra dell’artista Viggiano.

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