LA COLDIRETTI BASILICATA LANCIA UN APPELLO: “DIFENDIAMO IL NOSTRO OLIO DAI FALSI!”

“In Basilicata quest’anno si prevede una produzione di olio pari a 4.489 tonnellate, il 45% in meno rispetto ad un anno fa“: lo ha reso noto la Coldiretti lucana, citando “dati Ismea/Unaprol illustrati alla Giornata nazionale dell’extravergine italiano di Firenze”.

All’iniziativa ha partecipato anche una delegazione della Coldiretti di Basilicata, per difendere in una storica mobilitazione il prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea dalla concorrenza sleale, speculazioni, mancanza di trasparenza in etichetta, truffe ed inganni.

Il Presidente di Coldiretti Basilicata Piergiorgio Quarto, ha dichiarato:

“Siamo all’inizio della campagna olivicola e le incertezze e le ansie non provengono dalla qualità o dalla quantità del buon olio italiano, ma dalle truffe e dalle speculazioni del settore che favoriscono la provenienza di oli extracomunitari spacciati per italiani”.

Comune è la vendita di olio straniero fatto passare come Made in Italy, così come il confezionamento di olio di semi che viene adulterato e spacciato come extravergine.

La Coldiretti invita anche a non lasciarsi ingannare dalle etichette, che possono avere indicazioni false o ingannevole e che possono riguardare anche la ristorazione.

Qualche dato: nel 2015 sono stati effettuati dai Nas sequestri nel settore degli oli e grassi per 29,5 milioni di euro con 58 persone segnalate all’autorità giudiziaria e ben 345 segnalate all’autorità amministrativa, a fronte di 2691 controlli che hanno consentito di individuare ben 401 irregolarità: si tratta del 15% dei casi.