LE NONNINE LUCANE CONTRARIE AL NUOVO SPOT DELLA FERRERO: “LA MERENDA DELLA NONNA È TUTTA UN’ALTRA COSA!”

Le nonne dell’Anp (Associazione Nazionale Pensionati) aderente alla Cia della Basilicata non hanno ben digerito la nuova campagna digitale della Ferrero “Bontà a prova di nonna” che proprio oggi chiude i battenti a Balvano (Potenza).

In una nota le pensionate contadine hanno sottolineato:

“Senza nulla togliere alla qualità delle merendine prodotte dalla Ferrero nello stabilimento di Balvano, la merenda della nonna in tutti i nostri paesi rurali è tutt’altra cosa.

Vorremmo incontrare le quattro nonne prescelte per lo spot  pubblicitario, magari ospiti di una delle tante feste per gli anziani che organizziamo per uno scambio di esperienza e di ricetta sui biscotti fatti in casa, il pane del forno a legna da spalmare con le confetture del giardino, la pizza rustica, tutte quelle merende che abbiamo sempre fatto e continuiamo a fare per i nostri nipoti con l’obiettivo di tenerli lontani dai bar e soprattutto dai fast food.

La nostra missione che condividiamo con Donne in Campo-Cia non si può condensare in uno spot ed è sintetizzabile nell’impegno a far riemergere i saperi della tradizione rurale che significa rivitalizzare le culture di un territorio per riappropriarsene e riattualizzarle, per innovare e ideare il futuro.

E’ impossibile che tutto questo si possa evocare in una catena industriale di produzione, pur utilizzando, ne siamo certe, prodotti di qualità e ci auguriamo provenienti dalle nostre aziende agricole lucane”.

Insomma lo spot che fino ad oggi ha generato tra i lucani tanto orgoglio ed apprezzamento si trova ad essere bacchettato dalle sapienti contadine lucane che difendono a spada tratta la genuinità delle merende fatte in casa da quelle prodotte in fabbrica.