“METALLI PESANTI OLTRE LA NORMA” IN QUESTE ACQUE MA PER ARPAB “NON C’E’ INQUINAMENTO”: ECCO LA SITUAZIONE

Come ricorderete lo scorso 9 Marzo le acque del torrente di contrada Vallone La Rossa a Calvello (Potenza) presentavano una colorazione anomala (marrone) e a seguito della segnalazione da parte di un cittadino sono scattati i controlli sia da parte di Arpab sia dall’associazione “Cova Contro”.

La fiumara in questione termina nel corpo idrico recettore finale della Diga del Camastra che fornisce acqua potabile a Potenza e dintorni.

Ad oltre un mese di distanza si torna a parlare di questo fenomeno facendo il punto della situazione sull’esito delle analisi effettuate in queste acque, che però non trovano congruità tra loro:

per Arpab “dall’analisi dei risultati ottenuti, relativamente ai parametri chimici e microbiologici campionati, non si evince presenza di contaminazione”, quindi non c’è nessun rischio d’inquinamento.

Diverso invece è il parere dell’associazione “Cova Contro”, secondo la quale i campionamenti effettuati sulle acque del torrente (e fatti analizzare presso un laboratorio privato), mostrano livelli di metalli pesanti oltre la norma, in particolare alluminio ferro, rame e zinco.

Nella giornata di ieri Giorgio Santoriello, associazione “Cova Contro” ha fatto sapere:

“L’Arpab nelle acque contaminate di Calvello – Vallone Larossa non trova contaminazione.

Ricerca la metà delle nostre sostanze, ignora i fenoli e tanti altri metalli, non indica i limiti e soprattutto non si comprende come abbia trattato il campione (se come acqua superficiale, o acqua di falda, o sorgiva potabile).

E mentre l’Arpab non trova nulla di ciò che abbiamo trovato noi, l’assessore Pietrantuono apre sulla stampa alla partecipazione dei cittadini sulla tematica ambientale e neanche il tempo di credere alle sue parole che mezzo pec, il dipartimento ambiente, ci dice che Cova Contro non può partecipare alle conferenze di servizi sul COVA.

Il controllo criminale delle questioni ambientali continua ed ora è costretto a rivelarsi per ciò che è realmente”.