PARCHEGGI A PAGAMENTO A POTENZA: “IL SINDACO, GLI ASSESSORI E I CONSIGLIERI COMUNALI DEVONO VERGOGNARSI!”

Non si placano le questioni attorno alla “nascita” di nuovi parcheggi a pagamento a Potenza.

Questa volta il duro attacco arriva dall’Adoc Basilicata dove il Presidente Canio D’Andrea dichiara:

“Il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali del comune di Potenza, tutti, nessuno escluso, devono vergognarsi.

Devono vergognarsi per il modo subdolo e ignobile con cui continuano a mettere le mani nelle tasche dei cittadini di Potenza.

Devono vergognarsi perché la soluzione ai problemi è peggiore del male.

Devono vergognarsi perché continuano, imperterriti, a peggiorare la vivibilità di questa città.

Tutti, nessuno escluso, erano a conoscenza dello scellerato progetto di trasformare i parcheggi in un iniquo bancomat per mettere le mani nelle tasche degli automobilisti.

La delibera del consiglio comunale n. 84 del 2015 è stata approvata da tutti, con la sola astensione di un consigliere, ha dato il via ai parcheggi a pagamento in tutta la città.

Fino alla levata di scudi di questi ultimi giorni, nessuno ha alzato un dito. Oggi, invece, tutti si defilano con puerili scuse: “… io non c’ero ….”, “… ma io mi sono astenuto …”, “… io ho detto …”.

Intanto la città langue: il trasporto pubblico è un completo fallimento e spostarsi nella città con la macchina è una necessità che viene pagata ormai a caro prezzo con il dilagare delle “linee blu”.

Vergogna!

L’ADOC di Basilicata non ci sta a questo gioco al massacro.

L’ADOC di Basilicata continua a gridare allo scandalo di fronte a queste inique scelleratezze.

L’ADOC di Basilicata chiede ai cittadini di ricordare.

Di ricordare la rabbia che si prova ogniqualvolta NON si trova un parcheggio libero per svolgere le commissioni.

Di ricordare la rabbia che si prova ogniqualvolta che si è costretti a pagare una tassa aggiuntiva per entrare in un ufficio o in un negozio.

Di ricordare la morte dei piccoli negozi che sono i primi a soffrire per questo scempio;

Di ricordare quando per prenotare una visita al poliambulatorio dovete uscire in due.

Ebbene ricordatevi di questi amministratori!

Ma soprattutto ricordatevi di loro nella cabina elettorale: NON VOTATELI PIÙ!

Non votateli neppure se nella lista c’è un cugino o un parente che fa solo da specchietto per le allodole;

Non votateli neppure quando verranno come candidi agnelli a raccontarvi tutte le “cose buone” che hanno fatto;

Non votateli!

Ricordatevi di come hanno ridotto questa città;

Ricordatevi di come hanno messo le mani nelle vostre tasche;

Ricordatevi di tutte le promesse fatte e mai mantenute.

Ricordatevi di tutto, dei soprusi e delle vessazioni subite quando entrate nella cabina elettorale perché loro non hanno vergogna e verranno da voi a chiedervi un nuovo mandato per continuare a distruggere questa città”.