PAURA PER DONATO, DELLA PROVINCIA DI POTENZA, IN MESSICO DURANTE IL TERREMOTO

Sta bene il lucano scampato al terribile terremoto che, nella notte tra Giovedì e Venerdì, ha colpito il Messico.

E’ stato il sisma più potente ad avere colpito il Messico da 85 anni a questa parte, uno fra i 50 più violenti mai registrati, quello di magnitudo compresa fra 8,1 e 8,2 avvenuto poco prima della mezzanotte locale, le 6:49 italiane nel Pacifico, lungo le coste del Paese.

Si chiama Donato Santomauro, ha 34 anni ed è originario di Pietrapertosa (PZ), cinque anni fa ha accettato di ricoprire il ruolo di dirigente responsabile commerciale in Messico, per l’azienda Bonatti di Parma, che offre in 16 nazioni servizi di ingegneria, costruzione, gestione e manutenzione impianti per l’industria dell’energia.

Donato ci ha raccontato come ha vissuto quegli attimi di paura generati dal terremoto:

“Per motivi di lavoro, il giorno del terremoto ero a San Antonio (Texas) per negoziare un importante contratto e sono atterrato a Città del Messico alle 23:00, mentre stavo rientrando a casa sono scattati gli allarmi sismici.

Alle ore 23:49 mi trovavo sotto i viadotti del periferico (autostrada urbana sopraelevata) e tutto ha iniziato a tremare spaventosamente, la gente si è riversata in strada tra grattacieli traballanti e panico generale.

Immediatamente ho attivato i nostri piani di emergenza collegandomi con gli altri dipendenti sparsi su tutto il territorio (opero in 4 cantieri con oltre 1500 dipendenti di cui quasi 100 italiani).

Dopo aver accertato che tutti fossero sani e salvi, ho attivato il piano di emergenza anti-tsunami per i più vicini alla costa ed ho contattato la nostra sede centrale come da procedura.

Infine ho telefonato la mia famiglia a Pietrapertosa tranquillizzando i miei fratelli che stavano lavorando al GVnine Bistrot e non avevano mie notizie”.

Siamo contenti che il nostro Donato, sua moglie Brenda e la figlioletta di pochi mesi sono scampati alla furia di questo terremoto costato la vita a tante persone.