PISTA D’ATTERRAGGIO IN VAL D’AGRI: IL PROGETTO STA PER PRENDERE IL VOLO OPPURE NO?

Sono a lavoro i sindaci della Val d’Agri e il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata per reperire le risorse finanziarie necessarie all’operatività dell’aviosuperficie di Grumento Nova (Potenza).

L’aviosuperficie, a differenza dell’aeroporto, è una semplice area su cui è possibile atterrare perché il proprietario lo consente.

Alle potenzialità di questo ambizioso progetto,  il Consorzio Turistico Alta Val d’Agri, ci ha sempre creduto, ricordando che nei pochi anni di funzionamento la struttura di Grumento ha segnato un buon afflusso turistico per la valle grazie agli eventi sportivi di richiamo nazionale e ad attività di formazione per piloti.

A tal proposito, Michele Tropiano, presidente del Consorzio, ha dichiarato:

“Gli operatori turistici della valle hanno sempre creduto in una strategia unitaria dell’aviosuperficie di Grumento con la struttura aeroportuale di Pisticci in modo da rafforzare i servizi per gli appassionati del volo e le possibilità di collegamenti più rapidi con l’area sud della provincia di Potenza che soffre, insieme alle aree interne del Potentino, del gap di isolamento aggravato da difficili condizioni di viabilità e collegamenti di trasporto pubblico.

A testimoniarlo sono le numerose lettere di sostegno inviate alla Winfly, gestore della struttura aereoportuale in Valbasento, tra gli altri dai sindaci di Moliterno, Guardia Perticara, Castronuovo S.A., Corleto P., Sant’Angelo Le Fratte, a cui si aggiungono il Gal-La Cittadella del Sapere (Latronico), una ventina di titolari di imprese di vari comparti ed alberghi da Villa d’Agri a scendere nel Lagonegrese.

Ci sono decisioni assunte dalla Regione, come ricorda la “mozione Lacorazza”, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nel novembre scorso, che richiedono coerenti, conseguenziali e rapidi provvedimenti: l’art.38 della LR 26/2014 che autorizza la Giunta a “porre in essere tute le azioni volte a favorire l’effettiva implementazione dei voli sulla struttura aeroportuale Mattei e nella relazione con altri aeroporti”;  l’art. 29 della LR 5/2015 che stanzia 2 milioni di euro per il 2016 e il 2017 per consentire l’avvio delle attività di trasporto pubblico passeggeri non di linea sempre da Pisticci”.

Di rilievo il progetto che è esplicitamente indicato nella mozione di realizzare una “rete aeroportuale Basilicata” che comprende oltre Pisticci, lo scalo di Salerno tenuto conto che la Regione ha sottoscritto quote della società Consorzio Aeroporto Salerno, e l’aviosuperficie di Grumento Nova che può rispondere a specifiche esigenze.