IL PLANETARIO DI BASILICATA PORTA LE STELLE SU RAI 1! LA SCOMMESSA DI ANTONIO E ANGELA

Questa mattina su Rai 1, nell’ambito del programma Uno Mattina, è andato in onda il secondo appuntamento, della rubrica “Made in Basilicata”.

Protagonista della puntata il Planetario astronomico di Basilicata.

La struttura si trova ad Anzi (PZ) ed è proprio da qui che è partito il servizio accompagnato dalle interessanti spiegazioni del divulgatore scientifico anzese, Antonio Cafarella:

“C’è un luogo in Basilicata dove il giorno si può ammirare questo bellissimo panorama e di notte si possono toccare le stelle con un dito”.

Antonio è un membro della cooperativa che gestisce il Planetario ed ha raccontato la storia di questo gruppo di amici, tra i 30 e 40 anni, che con esperienze di vita totalmente diverse hanno iniziato quest’avventura prima da volontari poi con la costituzione di una cooperativa per gestire l’osservatorio.

Antonio ha spiegato il perché di questa scelta:

“L’idea è quella di rimanere in questa terra, così mentre stavano costruendo la struttura noi pensavamo allo sviluppo turistico di questo territorio.

Anziché fare le valige e andare via abbiamo deciso di rimanere qui e crearci un posto di lavoro.

La nostra scommessa è stata quella di investire sulla cultura e oggi possiamo dire che stiamo iniziando a raccogliere i primi frutti di quello che abbiamo seminato”.

L’Osservatorio astronomico di Basilicata offre ricerca, didattica, divulgazione scientifica e vanta prestigiose collaborazioni con la Nasa e Eesa.

Al planetario non giungono solo scolaresche ma anche turisti dall’estero, come dall’America e dall’Ucraina, perché come spiega Antonio:

“Noi siamo l’anello di congiunzione tra le agenzie spaziali e la gente comune”.

Dal Planetario la trasmissione si è spostata al rifugio Favino, ai piedi del monte Alpi (Appennino Lucano) patrimonio dell’Unesco, dove l’imprenditrice Angela D’Elia ha spiegato la forma di turismo esperienziale che si basa su tre attività:

  • culturali;
  • sportive;
  • enogastronomiche.

Il percorso di trekking e tutte le altre attività praticate come: arrampicata, ciaspolata, passeggiata a cavallo ecc.,  si svolgono proprio all’interno della faggeta del bosco Favino.

Angela ha spiegato cos’è l’esperienza enogastronomica:

“Il turista che alloggia può condividere il buon cibo preparato con le mani delle donne sapienti”.

Complimenti a questi giovani che hanno creduto nelle potenzialità della nostra regione, hanno investito e soprattutto non l’hanno abbandonata rendendola interessante agli occhi dei turisti e del mondo.

Di seguito alcune foto tratte dalla puntata di Uno Mattina: