POCO FA A MARATEA SCOPPIATO UN SECONDO INCENDIO! ATTESI I CANADAIR

Ancora fiamme a Maratea: dopo l’incendio divampato ieri pomeriggio sul monte San Biagio, che ha devastato l’intera montagna protraendosi fino alle porte del centro abitato, un secondo incendio sta prendendo piede nella zona di Santa Caterina.

Fumo e fiamme dal pomeriggio di ieri hanno avvolto la perla del Tirreno e ci sono volute 4 squadre dei Vigili del Fuoco e 30 lanci con il canadair per mettere la parola fine a quest’incubo che ha travolto l’intera comunità marateota fino alle 13:00 di oggi quando le operazioni di spegnimento sono terminate.

Purtroppo poco fa, nei pressi della zona devastata dal fuoco, precisamente in località Santa Caterina, è scoppiato un secondo incendio e siccome si tratta di un’area impervia, i pompieri stanno attendendo l’arrivo dei canadair ma la situazione è sotto controllo.

Intanto il consigliere regionale Mario Polese (Pd) ha chiesto oggi la convocazione urgente di un tavolo tecnico alla presenza dell’assessore alle Politiche forestali, Luca Braia, sulla questione incendi divampati nella giornata di ieri sul monte San Biagio di Maratea.

Polese ha spiegato:

“Ancora una volta la nostra perla del Mediterraneo è tristemente protagonista di un ennesimo incendio, scoppiato nel pomeriggio dell’11 Giugno, alle pendici della statua del Cristo Redentore, e che in questo momento sta minacciando molte abitazioni, compreso il centro storico del paese.

Occorre sottolineare che siamo solo all’inizio del periodo estivo e che già interi ettari di macchia mediterranea e patrimonio boschivo sono andati distrutti.

Per queste motivazioni ho chiesto all’assessore Braia di convocare in queste ore, con la massima urgenza, un tavolo tecnico alla presenza della Prefettura, dell’amministrazione comunale di Maratea, della Protezione civile, del Comando regionale dei Vigili del fuoco, del Comando regionale dei Carabinieri e dei vertici dell’Area programma del Lagonegrese per affrontare non solo questa emergenza ma anche per programmare le azioni future.

Ora basta, dobbiamo assolutamente evitare che si ripetano episodi deprecabili ed è imprescindibile che si metta in campo una azione preventiva oltre che d’intervento ex post efficace a tutela del nostro patrimonio naturale.

Su questo chiederò la massima collaborazione possibile degli enti preposti ed anche l’ipotesi di valutare ove possibile un impegno dei volontari delle tante associazioni che animano Maratea”.