POTENZA, CAMPETTO RIONE RISORGIMENTO: “DOPO I LAVORI PRATICAMENTE INUTILIZZABILE”

Antonio Tolve, presidente dell’associazione “Rete cittadina” di Potenza, ha diffuso una sua lettera inviata al vicesindaco del capoluogo, Sergio Potenza, in merito ai lavori di riqualificazione del campetto in via Salerno.

Tolve ha scritto:

“Chiamato dagli abitanti del rione Risorgimento, mi sono recato in Via Salerno per rendermi personalmente conto delle condizioni in cui versa il campetto rionale dopo la riqualificazione della quale è stato oggetto da pochi mesi.

A primo impatto più che ad un campetto di calcetto/tennis, quale dovrebbe essere, sembra di trovarsi davanti a un laghetto artificiale all’interno del quale non è dato sapere quali specie ittiche dimorino.

Di fatti, come si può constatare, non si è tenuto conto delle pendenze del piano di gioco nel rifacimento dello stesso favorendo così la formazione di ampie pozzanghere d’acqua che lo rendono praticamente inutilizzabile.

E pensare che i cittadini erano tutti fiduciosi e tranquilli soprattutto dopo il sopralluogo avvenuto la mattina del 7 giugno scorso al quale prese parte una squadra tecnico politica di tutto rispetto.

C’era Lei assessore Potenza, la sua collega di Giunta assessore allo sport Valeria Errico, il presidente della IV commissione consiliare permanente Bianca Andretta, altri consiglieri comunali, il titolare della ditta Coluzzi che ha eseguito i lavori, il direttore degli stessi Domenico Vaccaro e il responsabile per i fondi di sviluppo e coesione Giuseppe D’Onofrio.

Non mancava proprio nessuno insomma e la cosa fu rincuorante, in teoria più occhi guardano e minore è il rischio di commettere errori. Purtroppo si è registrata l’eccezione che conferma la regola.A questo punto qualche domanda nasce spontanea.

Prima di procedere al pagamento dei lavori non si dovrebbe verificare che gli stessi siano stati eseguiti correttamente? E ancora, chi pagherà economicamente questo errore? La ditta che ha eseguito i lavori? Il direttore? Il tecnico comunale? Lei?

In conclusione, alla luce di quanto appena espresso, Le chiedo di intervenire quanto prima con la stessa dedizione e serietà dimostrata in passato, individuando e attribuendo le responsabilità a chi avendo gestito dei soldi pubblici se ne deve far carico e programmando un intervento riparatore a spese di quest’ultimo e non come a volte avviene della collettività.

Per giustizia sociale, per una politica seria, per una città migliore.

Certo di ricevere la giusta attenzione”.