POTENZA, ELISA CLAPS PERSE LA VITA A SOLI 16 ANNI: OGGI ANCORA UN DURO COLPO PER LA SUA FAMIGLIA

Non c’è pace né per la memoria della povera Elisa Claps né per la sua famiglia.

Si è concluso “per intervenuta prescrizione” il processo a Salerno che vedeva imputato per il reato di falso in perizia Vincenzo Pascali, condannato in primo grado ad un anno e sei mesi (pena sospesa).

Pascali è il genetista che effettuò la perizia che escludeva la presenza di tracce di Dna di Danilo Restivo sugli abiti di Elisa Claps, la studentessa potentina uccisa il 12 Settembre 1993 e il cui cadavere fu ritrovato il 17 Marzo 2010 nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza.

Per l’omicidio di Elisa Claps, Restivo (attualmente detenuto in Inghilterra per aver ucciso un’altra donna, Heather Barnett) è stato condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione.

La notizia della prescrizione per Pascali è stata resa nota dal fratello di Elisa, Gildo Claps, in una lunga lettera in cui racconta l’ultima udienza del processo.

Gildo ha scritto con evidente e amara ironia che:

“Giustizia è fatta: il professor Pascali è colpevole ma grazie alla celerità dei nostri Tribunali potrà tornare ad essere lo stimato luminare che tutti apprezzano.

Provo a cercare tra le pagine del codice i termini di prescrizione al nostro dolore, in 25 anni sarà ben prescritto, sfoglio ma non li trovo, sarà una disattenzione del nostro legislatore”.