POTENZA: IL SINDACO DE LUCA HA INCONTRATO GLI SCOUT: “SALVIAMO BUCALETTO!”

“I Custodi della città” hanno incontrato il Sindaco Dario De Luca!

Custodi della Città è un’iniziativa del Clan “Jonathan Livingston” del Gruppo Scout AGESCI Potenza 3, basato sulla profonda convinzione che la soluzione dei problemi di una comunità passa anche attraverso l’azione responsabile dei singoli cittadini.

“L’obiettivo – spiegano i membri – è che ognuno di noi possa comprendere che il problema non può essere risolto solo con l’intervento del Comune e delle sue strutture operative, ma anche mediante il coinvolgimento diretto di ogni singolo individuo che si impegna ad osservare la propria città con gli occhi appunto di un custode, segnalando i problemi ed intervenendo direttamente laddove possibile”.

Il Primo Cittadino ha raggiunto i giovani scout presso la loro sede per discutere della realtà cittadina e dei progetti futuri.

De Luca ha risposto a tante domande e curiosità che si sono concentrate soprattutto su alcuni temi salienti.

“I Custodi della città” hanno raccontato:

“Dopo un excursus sulla sua esperienza da primo cittadino, De Luca ha inquadrato alcune delle situazioni nevralgiche che sono all’attenzione dei cittadini:

  • il raggiungimento dell’equilibrio finanziario dopo anni di grave dissesto, grazie anche ai miglioramenti nel campo dei trasporti e dei rifiuti;
  • l’introduzione della raccolta differenziata che porterà ad un risparmio stimato in circa 4 milioni di euro annuali e tanto altro.

Una questione che cattura particolarmente la nostra attenzione è quella del quartiere Bucaletto.

Storicamente esso fu costruito a seguito del terremoto dell’Irpinia nel 1980 con lo scopo di dare abitazioni provvisorie agli sfollati a causa del sisma.

I tempi di consegna furono rispettati e nel giro di un anno si tolsero dalla precarietà abitativa numerose famiglie che, nell’attesa di una sistemazione definitiva, avrebbero usufruito di prefabbricati provvisori, per i quali si era preventivata una vita di 10-15 anni circa.

La situazione negli anni è andata degenerando dando al quartiere sempre più il volto di un ghetto.

Ad oggi molti dei 501 prefabbricati, ormai precari e con all’interno tracce di amianto, sono diventati abitazioni abusive utilizzate da persone in gravi condizioni socio-economiche.

Come se non bastasse il caso Bucaletto è aggravato dalla presenza della SiderPotenza, il più grande impianto siderurgico della zona, che inevitabilmente impatta sulle condizioni atmosferiche del quartiere, anche se gli investimenti impiantistici da parte dell’azienda per migliorare le performance ambientali sono stati negli anni particolarmente significativi.

Sarebbe comunque impensabile chiudere lo stabilimento metallurgico, che costituisce una realtà ben affermata nel territorio, dando occupazione a circa 500 lavoratori tra operai e tecnici dell’indotto.

Per quanto riguarda la riqualificazione del rione Bucaletto, Il Sindaco ci ha rappresentato le tante iniziative in corso, tese a rendere migliore la vita nella Cittadella oltre a tentare l’integrazione di residenti provenienti da altre parti della città.

La parola d’ordine è quindi raggiungere quanto prima la normalità: realizzare maggiore armonia con il resto della città significherebbe anche combattere il disagio sociale e favorire la nascita di un quartiere potenzialmente autonomo e vivo sotto ogni punto di vista.

Si intravedono, tuttavia, spiragli di speranza che scaturiscono anche dall’azione sul territorio di realtà che operano nel rione, prime fra tutte la Caritas.

Assai d’impatto, infine, la testimonianza personale di De Luca come cittadino e come cristiano, che ci ha ribadito come ciascuno di noi, nessuno escluso, deve fare la propria parte per realizzare il bene comune, adempiendo fino in fondo alle proprie responsabilità personali”.