A POTENZA LA PROTESTA DELLE GUARDIE MEDICHE: “TOGLIERE LE INDENNITÀ È TOGLIERE LA DIGNITÀ”. LE FOTO

Si è tenuta ieri mattina a Potenza un’altra protesta delle guardie mediche che hanno manifestato davanti alla sede della Regione Basilicata.

Si discute sulla delibera del 29 Settembre, nella quale la Regione chiede la restituzione di 18 milioni di Euro sull’indennità di rischio percepita dai medici.

Già dal mese di Maggio infatti sono state eliminate le indennità di rischio, di consulenza pediatrica e di usura auto, portando alla riduzione dello stipendio mensile di circa 500 euro.

Con la recente delibera i medici di continuità assistenziale dovrebbero quindi restituire queste indennità ricevute dal 2008 in poi (data della firma dell’accordo integrativo regionale).

Alla nostra Redazione, il Dott. Francesco Comentale, ha dichiarato:

“E’ una vergogna che da un giorno all’altro decidano che un contratto da loro stessi firmato non abbia più valore.

Tra l’altro le indennità sono più che giuste: nella mia breve esperienza come medico di guardia ho prestato assistenza a tanti bambini, ho dovuto affrontare difficoltà sulla strada tra cui un incidente sulla neve per raggiungere il presidio di Avigliano (e ci sono sedi ancora più difficilmente raggiungibili);

Infine, capitano spesso situazioni pericolose in cui siamo completamente da soli: per esempio l’altra sera è venuto in guardia un paziente con problemi mentali che pretendeva dei soldi da me.

Non è raro avere a che fare con pazienti del genere e date le loro condizioni non è facile prevedere il loro comportamento che può risultare anche molto pericoloso.

Ritengo che i medici di continuità assistenziale prestino un servizio molto utile soprattutto agli abitanti dei paesi difficilmente raggiungibili da altri mezzi di soccorso.

Togliere loro l’indennità significa togliere la dignità a chi opera già in condizioni disagiate e accetta di essere l’ultima ruota del carro senza avere lo stesso riconoscimento dei colleghi che operano in altri ambiti”.

Ci auguriamo che la situazione si risolva al più presto e che questi medici vedano riconosciuto a pieno il loro lavoro.

Queste le foto della manifestazione.