POTENZA RICORDA GIUSEPPE CHE PURTROPPO, IN QUEL TRAGICO INCIDENTE SUL LAVORO, HA PERSO LA VITA

Sono passati 9 anni dall’incidente ferroviario consumatosi all’interno dello stabilimento siderurgico “Siderpotenza” (con sede nel nel capoluogo lucano) dove Giuseppe Santoro, giovane operaio, rimase ucciso mentre lavorava nel piazzale dello stabilimento l’8 Agosto 2008.

Il Tribunale di Potenza (lo scorso anno e a seguito di varie indagini) ha condannato a quattro anni di reclusione, per omicidio colposo e disastro ferroviario, il macchinista alla guida del treno “impazzito” che, dopo aver sfondato il cancello della ex Siderpotenza, provocò la morte dell’operaio.

Nel procedimento furono imputate anche altre sette persone (tutte assolte).

Da quel lontano 2008, ogni anno familiari, sindacati e colleghi di Giuseppe ricordano la sua tragica scomparsa.

Anche quest’anno non è mancata, davanti ai cancelli della Sider, la cerimonia in suo ricordo, tenutasi stamattina.

Una simbolica corona è stata appoggiata davanti al cancello principale, accompagnata da uno striscione con su scritto:

“Dopo 9 anni dal tragico incidente costato la vita di Giuseppe, speriamo e chiediamo la condanna definitiva, solo così giustizia è fatta”.

Osservato poi anche un minuto di silenzio.

Una tragedia che ha riguardato un’intera famiglia, ma anche i suoi amici, costretti a vivere con questa ferita gravissima che il tempo passato non è riuscito a rimarginare.

Tutti loro resistono e vanno avanti nel nome di Giuseppe portando sempre alto il suo ricordo.