POTENZA, SGOMBERATO IL COLLETTIVO DEI RAGAZZI “ANZACRESA”: “NON CI FERMEREMO”

A Potenza sgomberato il Collettivo Anzacresa.

E’ quanto si legge nella nota diffusa dallo stesso Collettivo che spiega:

“Questa mattina, dopo 15 mesi d’occupazione, il Csoa Anzacresa di Potenza è stato sgomberato. L’atto, mascherato da un movente legalitario, è un chiaro gesto volto a reprimere ogni tipo di dissenso.

C’è una volontà da parte delle istituzioni, inquadrabile nel più ampio contesto nazionale, di eliminare ogni critica politica e movimento che, dal basso, senza compromessi, porti avanti un percorso di riappropriazione di spazi e vite attraverso l’autogestione.

La stessa Amministrazione comunale potentina, dopo aver constatato la solidità strutturale del palazzetto, ha espressamente ammesso di non avere fondi o progetti che possano rendere fruibile l’Ex Coni, che quindi tornerà inevitabilmente ad uno stato di degrado e abbandono.

La città sarà intanto privata di tutte le iniziative e le attività che gratuitamente si tenevano ogni giorno nel Centro sociale e che, interrotte bruscamente, lasceranno in molte/i l’amaro in bocca e la consapevolezza di dover lottare.

Ciò che spinse alla nascita del Csoa Anzacresa era la voglia di cambiamento, la necessità di uno spazio libero da logiche economiche e di potere, la rabbia di fronte alla vita precaria che ci viene imposta. Privando la città dell’Anzacresa, le istituzioni non spegneranno la voglia di vivere i rapporti sociali in maniera differente e libertaria.

La lotta continuerà con maggiore determinazione e accresciuta consapevolezza. Non ci fermeremo e non ci faremo intimidire da tutte le strategie repressive messe in atto contro chiunque viva di cambiamento.

Consapevoli delle difficoltà che ci aspettano e forti del percorso fatto guardiamo ad un presente fatto di lotta e dissenso”.