RECUPERATE IN UN MERCATINO DELL’USATO OPERE LUCANE DI INESTIMABILE VALORE: ECCO DI COSA SI TRATTA

Opere rarissime (due delle quali di Lucio Fontana), libri antichi e oggetti appartenuti al poeta lucano Leonardo Sinisgalli (nato Montemurro nel 1908 e morto a Roma nel 1981) sono stati recuperati in un mercatino dell’usato di via Trionfale, a Roma, e in una libreria antiquaria di Bari e saranno mostrati ai giornalisti il 26 Aprile, a Potenza.

Lo ha annunciato la Fondazione Sinisgalli che nelle scorse settimane aveva lanciato un appello per evitare che il patrimonio di quest’artista lucano (non curato da chi doveva farlo come compito affidatogli dal testamento del poeta) finisse disperso in mercatini dell’usato e negozi di antiquariato.

Le opere di Sinisgalli e di Fontana, una ventina di libri antichi (tra cui due copie rare di Orazio e Virgilio del Cinquecento) e circa 200 moderni (di cui alcuni firmati o chiosati, o con lettera di dedica da amici al Maestro), oggetti personali e resti di collezioni (“Il quadrifoglio” dell’Alfa Romeo), materiale in rame, tra cui le oliere di cui si parlava in “Civiltà delle Macchine” e souvenir etnici), in ferro, in rame e in legno, l’epistolario di Giorgia de Cousandier (importante) e un po’ di fotografie, saranno mostrati alla stampa in una conferenza congiunta, della Fondazione Leonardo Sinisgalli e Bcc di Laurenzana e Nova Siri, che si terrà Mercoledì 26 Aprile alle ore 12:30 nella sala riunioni della Direzione generale della Bcc di Laurenzana e Nova Siri (in via Nazario Sauro) a Potenza.

Saranno presenti il presidente e il direttore generale della Banca, Teresa Fiordelisi e Giorgio Costantino, e il presidente della Fondazione, Mario Di Sanzo insieme al direttore, Biagio Russo.

In una nota della Fondazione si legge:

“Dopo decenni di sistematica spoliazione dell’eredità di Leonardo Sinisgalli la Fondazione a lui intitolata sta cercando di acquisire il possibile, evitando l’oblio ad un grande del Novecento.

Abbiamo fatto in tempo a salvare, grazie ai contributi privati fino ad ora ricevuti, tra cui quello, importante, del fondo etico della Banca di credito cooperativo di Laurenzana e Nova Siri (che da qualche settimana è diventata Bcc Basilicata), un piccolo tesoretto di grande valore culturale proveniente dal mercatino dell’usato di via Trionfale a Roma e da una libreria antiquaria di Bari, dove sono state recuperate due opere di gran pregio che documentano il rapporto tra Leonardo Sinisgalli e il grande artista del Novecento, Lucio Fontana.

Quest’attività di recupero, che si avvarrà nel prossimo futuro anche del contributo economico della Regione Basilicata e dei consiglieri regionali è solo l’inizio di un percorso più complesso, di ricostruzione della memoria e dell’opera di Leonardo Sinisgalli, intorno al quale, un territorio e una sensibilità rinnovata, pubblica e privata, si sono felicemente sposati”.