RUOTI: “CHIESTO AGLI ALUNNI DI COMPRARE I FLAUTI PER ACCOGLIERE LA SINDACA”. LA POLEMICA

Dopo la polemica da parte del sindaco di Ruoti (PZ), Anna Maria Scalise mossa nei confronti del Consigliere Comunale di Ruoti 2017, Franco Gentilesca (autore di un post su facebook definito “sessista e volgare”), la risposta del capo gruppo di minoranza non tarda ad arrivare.

Gentilesca risponde così alle accuse mosse dal primo cittadino:

“Con un po’ di ritardo e pensando a guardare più il dito che la luna, la sindaca Scalise invoca oggi l’intervento della Commissione Pari Opportunità per un post del sottoscritto che tutto aveva tranne l’intenzione di sfociare nel sessismo.

Ma evidentemente la sindaca dopo la magra figura fatta sul palco durante il comizio di chiusura della campagna elettorale (e che tanto eco ha avuto in tutta Italia) si sentiva in debito.

E così ha colto l’occasione giusta.

Scambiando però lucciole per lanterne.

Scalise ha preso un post vecchio di giorni per lanciare accuse e prendersi una vetrina che altrimenti non avrebbe per l’azione amministrativa che sta conducendo.

E così, dimenticando quanto il suo vice sindaco le ha detto davanti a tanti concittadini scatenando sì l’ira di tante donne impegnate nei vari settori della quotidianità, ha colto la palla al balzo per mettermi in cattiva luce.

La verità dei fatti però è un’altra.

Nel mio post, con i pochi caratteri a disposizione, ho solo provato a denunciare un fatto segnalatomi da diversi genitori dei bambini dell’Istituto Comprensivo di Ruoti dove, per l’inizio dell’anno scolastico, una maestra in particolare ha fatto richiesta ai bambini di portare i flauti a scuola per accogliere la sindaca.

Non tutte le maestre dunque, ma una in particolare che guarda caso ha fatto campagna elettorale per la Scalise.

Diverse mamme si sono lamentate spiegando anche l’assurdità di dover provvedere a comprare giochini e persino la carta igienica.

Possibile che ora ci chiedano di acquistare anche il flauto?

È stata la loro segnalazione.

Di qui il mio post, riferito solo alla connotazione politica.

Ma evidentemente c’è chi ha voluto speculare sulla vicenda.

La Scalise scomoda ora la Commissione Pari Opportunità mentre ha fatto un sorriso alle parole di chi l’ha etichettata come una inutile figura messa in Comune per sfruttare la sua amicizia con il Presidente Pittella ed avere un lasciapassare negli uffici di Viale Verrastro che altri non avrebbero.

Contenta lei di cosa gli ha detto il suo attuale vicesindaco, contenti tutti.

Ma un Comune ha bisogno di fatti, non di chiacchiericci.

E fin qui si è andati avanti solo con le chiacchiere.”