IL SAN CARLO DI POTENZA REPLICA AI SINDACATI: “LA SICUREZZA DEI PAZIENTI È UNA PRIORITÀ ASSOLUTA”

In merito alla nota odierna di FP Cgil, FPL Uil, Fials e Usb il direttore generale dell’Ospedale San Carlo di Potenza, Rocco A. G. Maglietta, intende rassicurare le sigle sindacali, i dipendenti e soprattutto gli utenti che:

“la sicurezza dei pazienti è una priorità assoluta della Direzione strategica e che non viene minimamente messa in discussione dalle riorganizzazioni in corso”.

Spiega il dg Maglietta:

“Dopo l’incontro in prefettura della scorsa settimana ci siamo dati appuntamento per il 24 luglio per verificare criticità e incongruenze e, invece, con un’evidente ansia, nel corso di una procedura di raffreddamento si è continuato a dare fuoco alle polveri senza avere la pazienza e la prudenza di aspettare pochi giorni.

Al momento non mi sono pervenute segnalazioni né dalla coordinatrice infermieristica né dalla PO, che sono i due referenti della direzione per l’organizzazione del lavoro infermieristico, di utilizzo del personale delle sale di emergenza urgenza al di fuori di questo ambito.

In quella sede ci confronteremo, ascolteremo la controparte, esporremo le nostre posizioni e definiremo la questione con responsabilità e apertura mentale”.

Conclude Maglietta:

“Il direttore generale del San Carlo ritiene che nella comunicazione aziendale, come in tutti gli ambiti di attività ospedaliera, si debbano esprimere tutte le professionalità interessate. E’ quindi sbagliato attribuirmi la responsabilità, sotto le spoglie malcelate di un comunicato anonimo, di quella che è un’autonoma iniziativa giornalistica”.

Aggiunge il direttore sanitario del San Carlo, Antonio Picerno:

“L’organizzazione del lavoro è sempre un processo dinamico e nella definizione dei suoi equilibri in un gruppo operatorio non si può non tenere conto del fatto che uno degli indicatori di qualità più importanti individuati dall’Agenas è la percentuale di fratture di femore operate nell’arco delle 48 ore per garantire il migliore decorso.

In pochi anni siamo passati dal 7% all’80 e più.

E non c’è dubbio che il rispetto del piano esiti sia uno dei fattori di rilancio del San Carlo, che le stesse sigle sindacali riconoscono come conquista collettiva”.