“Una scelta che mai avremmo voluto, una scelta che non appartiene al nostro dna, quella di proclamare 24 ore di sciopero del Trasporto della città di Potenza per il 29 Maggio, ma che siamo costretti a fare pur di buttare una pietra nello stagno”.
Lo dichiarano le segreterie regionali FIT-CISL e UIL-UILT che continuano nella nota:
“Lo stagno paludoso dei tre anni della gestione Trotta del Tpl del “capoluogo” di Regione.
Le continue e reiterate violazioni contrattuali, la permanente disapplicazione degli accordi contrattuali di II livello, il cronico ritardo del pagamento degli stipendi, le tragicomiche soluzioni di finanza creativa da parte dell’amministrazione comunale per regolarizzare Durc ed oneri previdenziali ai lavoratori , le indebite ed arbitrarie trattenute da parte della Trotta bus sulle buste paga dei lavoratori delle quote dei fondi pensione (circostanza questa già attenzionata dalla competente magistratura) e delle cessioni del Quinto.
E, ancora lo sprezzante trattamento aziendale verso finanche ogni parvenza di meritocrazia in un gioco perverso di “captatio benevolentia” di alcuni lavoratori a scapito di altri, l’indecente stato di manutenzione degli autobus che quotidianamente espongono autisti, operatori e cittadini all’imminente pericolo di avarie, per non parlare degli impianti meccanizzati dove oramai non abbiamo più parole per rappresentarne il decadimento.
Turni di lavoro massacranti ed al limite della schiavismo, in un contesto operativo dove la violazione di leggi e regole passa come motivo di vanto attraverso il muro dell’indifferenza dell’amministrazione comunale.
Da tre anni ormai siamo caduti sempre più in basso, ma in un abisso così profondo, mai avremmo immaginato di sprofondare!
Gli incontri con l’amministrazione comunale sono stati tanti, troppi, estenuanti: neanche quello dello scorso 3 Maggio, come altri in passato, con il Sindaco De Luca, ha sortito alcun effetto.
Di qui le ragioni di una scelta tanto sofferta ma necessaria. Tuttavia un altro, ennesimo incontro con la Trotta bus ed il Sindaco De Luca è previsto per il prossimo 16 Maggio; in quella occasione fatti e non parole potranno scongiurare il peggio.
Il prezzo dell’indifferenza non può pagarlo una città intera per giunta in occasione delle festività di San Gerardo e della Parata dei Turchi.
Crediamo che il primo cittadino, non avrebbe a casa sua continuato a tenere un’azienda che non applica un rigo delle leggi regionali e dei contratti, almeno noi riteniamo di no, ma certo non capiamo perché continua a tenere questa Società nella città capoluogo.
Il Sindaco se davvero ha a cuore la città e i suoi cittadini, e vuole difendere la dignità del lavoro e dei lavoratori Tpl della sua città, trovi ogni soluzione possibile e faccia ogni sforzo per soluzioni definitive alle questioni sempre puntualmente rappresentategli e “a parole” condivise”.
Anche lo scorso 16 Maggio l’incontro che si è svolto al Comune di Potenza ha confermato la decisione della Trotta di proclamare lo sciopero il prossimo 29 Maggio.
