“SETTIMANA DEL PIANETA TERRA”: COSÌ LA NOSTRA REGIONE SCOPRE LE BELLEZZE DELLA NATURA

Ha preso il via Domenica 16 Ottobre, la quarta edizione della Settimana del Pianeta Terra, manifestazione nazionale di promozione delle Geoscienze organizzata dalla FIST (Federazione Italiana di Scienze della Terra).

Per la Basilicata, l’evento di apertura (tenutosi Domenica 16 Ottobre) è stato un’escursione geoturistica guidata dalla società ExtraGEO, spin off accademico dell’Ateneo lucano che offre servizi nel campo della geologia.

Un ricco pubblico di appassionati e curiosi è stato accompagnato alla scoperta della storia geologica dei nostri Appennini in una località – assicurano gli esperti – di assoluto valore scientifico e naturalistico: il monte Volturino.

Osservando strati rocciosi dalle geometrie sinuose e faglie tettoniche, sotto la guida dei soci di ExtraGEO, i visitatori hanno apprezzato da vicino come si sollevano le montagne.

La giornata limpida ha permesso inoltre di cogliere un panorama mozzafiato che si apriva oltre la Val d’Agri, dalla Campania alla Calabria.

Circa una trentina i partecipanti, tra cui alcuni rappresentanti dell’ANISN, l’Associazione Nazionale di Insegnanti di Scienze Naturali: insieme ad altri curiosi e appassionati, sono stati accompagnati fino alla vetta (1835 m), percorrendo ad ogni passo sotto i propri piedi milioni di anni di tempo geologico.

Nell’ambito della Settimana del Pianeta Terra, ExtraGEO è promotrice anche di un concorso fotografico, aperto agli studenti delle scuole superiori della Basilicata.

Per inviare le foto c’è tempo fino al 10 Dicembre. Gli scatti più belli saranno inseriti in un calendario.

Per info e partecipazione, è possibile consultare il sito www.extrageo.it.

La Settimana del Pianeta Terra durerà fino a Domenica 23 Ottobre.

Fino ad allora, geologi, istituti museali ed enti di ricerca accompagneranno il grande pubblico alla scoperta dei misteri della geologia.

Per chi fosse interessato, l’elenco degli eventi è consultabile all’indirizzo http://www.settimanaterra.org/.

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