VALVANO E BRINDISI: “BOLOGNETTI METTE A RISCHIO LA SUA SALUTE PER I NOSTRI DIRITTI”

ubblichiamo di seguito il comunicato stampa della Lista Insieme in cui i Segretari Regionali dei Verdi Pino Brindisi e del PSI Livio Valvano, richiamano con forza l’attenzione delle Istituzioni Pubbliche sull’iniziativa nonviolenta in atto di Maurizio Bolognetti, coperta mediaticamente dal vociare elettorale.

“La frenesia della campagna elettorale non deve far dimenticare che c’è un uomo, Maurizio Bolognetti, che dal 26 Gennaio è in sciopero della fame e che dal 15 Febbraio alterna 24 ore di sciopero della sete a 24 ore di sciopero della fame.

Per usare le parole dell’esponente radicale la sua è “fame e sete di Stato di diritto, diritti, Costituzione, diritto alla conoscenza, democrazia”. Bolognetti sta ponendo sul tappeto questioni che una campagna elettorale seria dovrebbe mettere al centro del dibattito.

Non vanno sottovalutate né la determinazione di Bolognetti, né la gravità delle questioni che va ponendo. Temi indubitabilmente legati alla qualità della nostra democrazia e alla violazione di diritti umani fondamentali. Si faccia uno sforzo serio per aprire una discussione su quello che Bolognetti invoca e cioè:

“Vogliamo il dibattito negato, vogliamo che si discuta di Stato di diritto e Costituzione, vogliamo che i cittadini possano conoscere per deliberare, vogliamo che si discuta dello Stato della nostra democrazia, della violazione del Codice di buona condotta in materia elettorale, di giustizia, di carcere, di diritto e di diritti e magari di ambiente”.

Con Bolognetti ripetiamo: “Non ne possiamo più di uno scontro politico all’insegna di onestà vere o presunte. Non possiamo più assistere inermi al massacro in atto di lotte, storie, programmi, intelligenze”.

Nel mentre chiediamo a Maurizio di sospendere il suo percorso di lotta che sta entrando in una spirale pericolosa per la sua salute, rivolgiamo un accorato appello alle istituzioni perché si facciano sentire e facciano tutto quello che è nelle loro possibilità per rimettere questi temi al centro del dibattito politico nazionale, con iniziative anche istituzionali.

È avvilente assistere ad una campagna elettorale in cui molti promettono il Mondo, dimenticando di vedere quello che avviene sotto il loro sguardo”.