VITTORIA PER SIMONE DI POTENZA CHE TRIONFA ALLE OLIMPIADI DI ITALIANO E TORNA A CASA ACCOLTO DA UNA GRANDE FESTA! QUI LE FOTO

Grande festa al liceo scientifico Galilei di Potenza: dopo la vittoria alle olimpiadi d’Italiano a Torino, il nostro campione Simone Corbo, questa mattina è tornato a sedere tra i banchi di scuola.

La preside Camilla Schiavo, gli insegnanti, i compagni di classe e persino i bidelli hanno accolto Simone in maniera trionfale nell’atrio della scuola.

I festeggiamenti sono continuati all’interno della sua classe, la 4° E, dove gli amici hanno preparato una festa a sorpresa con striscioni, pizzette, dolci e una magnifica torta con su scritto:

“Al nostro orgoglio, al nostro campione, dalla tua 4° E”.

Abbiamo chiesto a Simone di raccontarci la sua esperienza e lui (con la voce ancora spezzata dall’emozione) ha detto:

“In realtà già due anni fa partecipai a queste olimpiadi, nella categoria juniores, cogliendo l’invito dell’allora mia professoressa d’italiano, Maria Masi, e mi classificai secondo.

Quest’anno eravamo 80 studenti, 40 per categoria, ed io avendo compiuto 17 anni sono rientrato nella categoria senior.

E’ difficile da spiegare l’emozione che ho provato nel momento in cui ho scoperto di aver vinto, per me il premio più grande è stato quello di aver vissuto la dimensione dialogante e comunitaria della lingua, aver vissuto esperienze e fatto nuove conoscenze ed essere riuscito a portare tutto questo qui, nella mia terra”.

Simone ci ha spiegato come si sono svolte le Olimpiadi d’italiano:

“Avevamo a disposizione 4 ore di tempo per  produrre:

  • un riassunto;
  • un commento;
  • un testo informativo;
  • un testo creativo.

Ogni testo andava svolto con un intervallo di parole assegnato”.

Prova superata a pieni voti per questo campione lucano, che da oggi è tornato alla vita normale nella sua casa in contrada Lavangone e nella sua scuola a Potenza.

Adesso continuerà ad impegnarsi sempre di più negli studi, mantenendo il lato umile della sua personalità che lo contraddistingue.

Auguriamo a Simone il meglio che possa desiderare dalla vita perché ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per emergere nel panorama culturale italiano.

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