È giunto in finale al Pordenone International Film Festival (rassegna europea dedicata ai giovani e al sociale) il corto “Ragazzi soli” del lucano Alberto Nigro, prodotto dalla Exibarte Communication con il patrocinio del Premio nazionale “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, sezione cinema sociale.
Alberto Nigro è un regista e produttore indipendente originario di San Fele.
Le scene del film sono state girate in Basilicata, nell’area del Vulture, tra San Fele, Atella, Rapone e i Laghi di Monticchio, per una storia che parla di un ragazzo affetto dalla ludopatia, un artista solitario e una ragazza diffidente e ambigua.
Alberto non è alla sua prima esperienza con il racconto filmico di spaccati sociali drammatici ed attualissimi, come ad esempio la violenza domestica, la difficoltà di integrazione sociale e così via:
“Il problema della dipendenza dal gioco è molto complesso e sono davvero onorato di esser stato selezionato dal comitato del Pordenone International Film Festival per aver affrontato con il mio corto questo tema, insieme ad altri autori che hanno trattato altri generi di dipendenze: ad esempio dagli stupefacenti, dall’uso dello smartphone e così via”.
Il patron del Premio “Penisola Sorrentina”, Mario Esposito, commenta:
“Il rapporto tra cinema e malattia, arti e dipendenze, letteratura e patologia è un tema straordinario, ricco di opportunità e di possibilità narrative.
Siamo felici di aver patrocinato il concept filmico di Alberto Nigro e di portare in giro per l’Italia l’immagine della Basilicata, della Campania e di un sud creativo e riflessivo”.
Dal 27 al 30 Marzo “Ragazzi soli” ha catturato l’attenzione di visitatori, studenti, teenager e turisti che hanno potuto interagire con il dinamico Alberto Nigro all’interno di uno dei festival cinematografici più apprezzati a livello europeo, sostenuto dal Comune di Pordenone e dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Un altro successo per la nostra regione grazie al grande talento dell’artista Nigro.
