Gara entusiasmante quella svolta ieri sulle Alpi che ha fatto molta selezione a causa del suo percorso formato da salite ripidissime e discese tecniche.
Si è partiti da Rovetta e dopo una prima parte del percorso in leggera pendenza si iniziato a fare sul serio con l’ascesa sul famosissimo Mortirolo (vetta dedicata a Scarponi) per poi giungere a un’altra salita storica quella dello Stelvio chiamata anche Cima Coppi.
Il Giro è passato in seguito in Svizzera arrivando fino all’Umbrail Pass ed infine i corridori si sono cimentati in una discesa rapidissima fino al traguardo a Bormio.
La gara è iniziata con un gruppo compatto per diversi chilometri, il primo GPM quello del passo del Mortirolo se l’è aggiudicato Sanchez, quello dello Stelvio invece è andato a Landa.
Dopo 192 km è accaduto un fatto davvero insolito, il campione in maglia rosa Dumoulin si è dovuto fermare per problemi intestinali lasciando strada libera a vecchie volpi come Quintana, Nibali, Pozzovivo e Zakarin che prendono il largo.
L’olandese Dumoulin non si da per vinto e con eroico coraggio inizia a recuperare molte posizioni e, nonostante lo stato di malessere, riuscirà a mantenere per un soffio la maglia rosa. Il terzo GPM se l’è portato a casa ancora una volta Landa con un Quintana incapace di reagire.
Nella discesa verso Bormio Landa e Nibali iniziano a distaccarsi e lo sprint finale è tra loro due, ma ad averla vinta è lo Squalo dello Stretto che diviene il re della sedicesima tappa.
Pozzovivo ancora una volta si rende protagonista di una meravigliosa prestazione e termina la gara con un ottimo quarto posto a solo 24’’ secondi da Nibali mentre nella classifica generale si trova al sesto posto a 3’05’’ dalla maglia rosa di Dumoulin.
Il lucano quest’anno sta facendo scintille girando un Giro d’Italia incredibile e si spera possa tagliare per primo il traguardo in qualche tappa.
