Potenza, ci risiamo: scoperti altri 36 finti poveri! Con false dichiarazioni…

Continua l’attività delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Potenza nei confronti dei finti poveri, denunciando 36 soggetti che attraverso false dichiarazioni hanno beneficiato di prestazioni sociali agevolate di vario genere.

Le prestazioni sociali agevolate sono gli aiuti economici e i servizi sociali di assistenza che spettano ai cittadini che ne hanno diritto sulla base della loro condizione economica e sociale: bassi redditi, nuclei familiari numerosi, anziani soli con necessità di aiuto nella gestione della quotidianità, asili nido e altri servizi per l’infanzia, prestazioni scolastiche, agevolazioni per le tasse universitarie, gratuito patrocinio, servizi socio sanitari domiciliari, esenzioni ticket sanitari, contributi per gli affitti, agevolazioni per servizi di pubblica utilità, social card.

In particolare, le Fiamme Gialle, nell’ambito delle funzioni di Polizia Economico-Finanziaria svolte a tutela delle pubbliche risorse, hanno effettuato numerosi controlli calibrati sull’esame delle dichiarazioni “ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente” presentate da coloro che richiedono dette “erogazioni o agevolazioni”.

L’incrocio dei dati, con quelli rilevati dalle numerose banche dati in uso alla Guardia di Finanza, hanno consentito di individuare diversi soggetti che, allo scopo di ottenere indebitamente l’erogazione di benefici o agevolazioni di varia natura, hanno presentato agli Enti erogatori dichiarazioni mendaci, omettendo di indicare parte dei redditi conseguiti o il patrimonio
familiare.

I 36 finti poveri scoperti, durante il corrente anno, dalle Fiamme Gialle, localizzati principalmente nel capoluogo lucano, ma anche nelle aree della Val d’Agri e del lagonegrese, sono stati segnalati alle competenti Autorità Giudiziarie per il reato di “falso” o per “indebita percezione di benefici concessi o erogati dallo Stato o da altri Enti pubblici.

Gli stessi soggetti sono stati, conseguentemente, segnalati agli Enti erogatori al fine di procedere alla revoca del beneficio concesso e al recupero delle eventuali somme indebitamente percepite.