Il Consigliere Comunale del Gruppo Socialist & Democrats Antonio Pesarini, ha posto un’interrogazione urgente per conoscere il progetto di edilizia convenzionata nella cosidetta zona “G” della nostra città:
tali cittadini riferiscono che, da qualche settimana, hanno notato in Via Atene un certo movimento di mezzi e di persone riconducibile ad una Ditta di costruzione che, secondo quanto affermato dagli stessi, starebbe effettuando dei saggi nel terreno antistante i fabbricati dove sono ubicati gli alloggi di proprietà dei suddetti cittadini per la costruzione, essi dicono, di 2 palazzi di 5 piani ciascuno i cui appartamenti sarebbero già stati venduti in regime di edilizia convenzionata.
Considerato che tale zona, rientrante nell’ambito del Piano particolareggiato adottato dal Consiglio comunale nell’anno 1981 ed approvato definitivamente con Delibera consiliare nr. 42 del 6 Aprile 1982 e successivamente variato con Delibera consiliare nr. 260 del 20 Dicembre 1987, è stata destinata a verde pubblico e quindi ad area di svago e di divertimento per i cittadini, il sottoscritto interroga il Sindaco d l’Assessore al ramo allo scopo di capire come sia possibile che una destinazione d’uso ben definita della zona in questione possa essere variata senza alcun atto pubblico che la ridefinisca.
L’interrogante fa presente che l’unico documento dal quale si evince una possibile variazione della destinazione d’uso della sopra menzionata zona potrebbe essere il cosiddetto Piano Città, concepito per la riqualificazione del quartiere di Bucaletto che prevede, appunto, la realizzazione di edilizia cooperativistica anche nella zona G, nell’ambito dell’Asse 1 della Proposta di Contratto di valorizzazione urbana della Città di Potenza.
Pertanto se cosi fosse, il sottoscritto ritiene strano che si possa procedere alla realizzazione di abitazioni di edilizia agevolata in una zona laddove l’aliquota I C I risulta essere ai massimi livelli e nel contempo fa rilevare come non sia possibile realizzare 2 palazzi, di 5 piani ciascuno, in un’area destinata a verde pubblico e quindi priva di cubatura che non si riesce a comprendere da dove potrebbe essere recuperata per la realizzazione dell’opera in questione.
Infine il sottoscritto aggiunge che, sempre secondo quanto affermato dai cittadini, il Responsabile dell U.D. Edilizia, interpellato dagli stessi, avrebbe comunicato loro che ormai l ‘Ufficio sarebbe solo in attesa di ricevere il parere dell ‘U.D. Patriminio e che subito dopo l’area verrebbe assegnata alla Cooperativa che realizzerebbe i lavori nell’ambito del sopra citato Piano Città”.
