Potenza: in questo Comune della provincia lavoratori senza il minimo sostentamento! Ecco l’allarme

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del consigliere regionale di Forza Italia, Gerardo Bellettieri, nel quale si esprime contro la decisione del Comune di Roccanova (PZ) di non voler aderire alla proroga delle attività legate al Reddito Minimo di Inserimento oltre la data del 31 Marzo 2021, così come stabilito dall’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo.

In questo modo, viene negata ai soggetti beneficiari la possibilità di usufruire della misura per altri tre mesi.

Scrive il consigliere regionale:

“È inaccettabile che persone che versano abitualmente in stato di povertà, spesso con disagi e situazioni familiari di grandissime difficoltà, vengano trattati con atteggiamento punitivo.

Le comunicazioni di esclusione vanno immediatamente fermate e va aperto un tavolo di discussione per la gestione tecnica e politica della situazione.

Questa modalità di gestire la situazione rischia di disperdere il lavoro fatto con conseguenze gravi su quelle persone che vivono in particolari condizioni di difficoltà.

Il grande e proficuo lavoro svolto dagli operatori, soprattutto per i servizi ai Comuni e ai cittadini, testimonia che il loro è un ruolo fondamentale nella difesa del territorio e dell’ambiente, nel supporto alle comunità lucane.

Non possono essere redditi di sussistenza a dare dignità sociale specie a quanti si ritrovano, con famiglia a carico, ancora troppo giovani per la pensione o con troppi anni per trovare un nuovo lavoro.

Il Reddito di Inserimento, infatti, non è un assegno di sussistenza, ma si tratta di reinserimento al lavoro.

Grazie a questo progetto, persone che vivono una grande criticità sociale provano a ritrovare la dignità di essere cittadini con ogni diritto, primo tra tutti il lavoro.

Nell’attuale drammatica fase emergenziale determinata dalla pandemia non si può restare sordi di fronte al grido di dolore dei soggetti sociali più fragili e vulnerabili che vivono in un grave stato di disagio.

Occorre prestare la massima attenzione alle condizioni di vita e di lavoro delle categorie più svantaggiate, che non possono subire ulteriori forme di penalizzazione.

Se realmente non si vuole lasciare indietro nessuno bisogna prodigarsi affinché vengano mantenuti attivi i livelli occupazionali e non si attui questa ingiustificata riduzione, che danneggerebbe una platea di lavoratori appartenenti a nuclei familiari che vivono proprio grazie a questa fonte di reddito.

Occorre fare in modo che questa misura passiva del lavoro si trasformi in una straordinaria occasione di politica attiva e che i soggetti beneficiari diventino i protagonisti della ripresa della nostra Regione“.

Anche Giannino Romaniello, già consigliere regionale art. UNO Basilicata, si esprime sulla questione con queste parole:

“Illegittimo lasciare a casa persone disagiate.

La decisione dell’amministrazione di Roccanova (PZ) di rinunciare al prosieguo dei progetti d’inserimento di persone senza lavoro togliendo loro il minimo di sostentamento è incomprensibile, specie se adottata in una fase così delicata come quella che tutte le nostre comunità stanno attraversando in questo periodo pandemico.

Meraviglia che un’amministrazione rinunci a garantire, con risorse messe a disposizione dalla regione il reddito (minimo di sostentamento ) a sette lavoratori che come previsto sono stati impegnati in attività sociali utili alla comunità di Roccanova (PZ).

Incomprensibili appaiono le motivazioni (scarso impegno).

Un’amministrazione che non è in grado di realizzare collaborazione e coinvolgimento mostra debolezza politica ed amministrativa.

Dare obbiettivi, costruire percorsi condivisi significa esercitare con democrazia il proprio ruolo a meno che si confonde il governare con l’esercizio autoritario del potere.

Vogliamo pensare che la decisione sia frutto di valutazioni affrettate e derivanti da difficoltà che si hanno in questa fase di tagli e riduzioni di risorse umane ed economiche per i comuni ed auspichiamo un ripensamento.

Per quanto ci riguarda riteniamo necessario che l’amministrazione prosegua i progetti attivando da subito un tavolo di confronto con i sindacati ed i lavoratori interessati definendo insieme obiettivi e criteri organizzativi.

Ognuno faccia il suo dovere; lavoratori ed amministratori per il bene della comunità di Roccanova (PZ)”.