Il sistema della sicurezza integrata e gli strumenti di tutela della sicurezza urbana sono stati al centro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunito ieri presso la Sala Consiliare dell’Unione dei Comuni di Acerenza (PZ).
Su questi temi, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, affiancato dai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, ha incontrato i Sindaci dei 13 Comuni d’Area (Acerenza, Albano di Lucania, Brindisi di Montagna, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Oppido lucano, Pietragalla, Pietrapertosa, San Chirico Nuovo, Tolve, Trivigno e Vaglio di Basilicata), oltre al Presidente della Provincia ed al Vice Sindaco del capoluogo.
In apertura di riunione, sono stati illustrati i dati statistici sull’andamento della criminalità nel triennio 2019/2021, analizzando in particolare il trend relativo ai cc.dd. delitti predatori, sull’intero territorio potentino e nell’area dei 13 comuni.
A fine 2021, l’andamento della criminalità ha fatto registrare a livello provinciale una flessione del -10,26% rispetto allo stesso periodo del 2019, anno prepandemia; nel medesimo periodo, anche le voci relative ai reati predatori hanno tutte registrato un segno negativo (in particolare, i furti -27,73% e le rapine -6,45%).
Nei 13 comuni d’Area presenti oggi in Comitato, è stata di -1,8% la flessione del totale complessivo dei delitti a fine 2021 (da 379 a 372 il totale dei delitti registrati in baca dati SDI), rispetto al 2019, con una punta del -16,9% per la voce dei furti (da 65 a 54); in controtendenza è, invece, l’andamento delle voci relative allo spaccio di sostanze stupefacenti, con un incremento a fine 2021 del +57,1 (da 7 a 11 gli episodi segnalati) rispetto allo stesso periodo del 2019.
Presentando i dati, il Prefetto Campanaro ha sottolineato che:
“Pur in un contesto nel quale non si registra un elevato indice di criminalità, la prevenzione e l’attività di contrasto restano obiettivo prioritario che deve essere perseguito con gli strumenti della sicurezza urbana, partendo come stiamo facendo oggi da un’accurata attività di analisi.
Sono fondamentali le sinergie interistituzionali, nella consapevolezza che la risposta ai fenomeni che incidono negativamente sulla sicurezza delle comunità, anche di quelle dei centri urbani di piccola dimensione come sono oggi presenti (tutti sotto i 5mila abitanti), non può essere affidata agli interventi di un singolo interlocutore, ma richiede forme di collaborazione stabili”.
Nel corso dell’incontro, sono state condivise riflessioni sui profili di qualificazione del concetto di sicurezza urbana: dallo strumento del c.d Daspo urbano, all’ampliamento dei potere di ordinanza del Sindaco per esigenze di tutela della tranquillità nelle aree interessate da fenomeni di aggregazione notturna, all’implementazione del sistema di videosorveglianza.
Nella stessa prospettiva, un ruolo di grande rilievo è stato riconosciuto al potenziamento degli strumenti a disposizione della Polizia Locale, in considerazione del fatto che l’attuale quadro normativo definisce in termini sempre più cooperativi il sistema di rapporti tra l’Amministrazione statale e le Amministrazioni locali e tra le Forze di Polizia e la Polizia locale, con il rafforzamento dello scambio informativo e della collaborazione operativa.
In chiusura dei lavori, il Prefetto di Potenza ha tracciato il percorso per la stesura dei “Patti di Sicurezza d’Area”, uno per ciascuno dei 7 ambiti territoriali della provincia (capofila i Comuni di Acerenza, Lagonegro, Melfi, Potenza, Senise, Venosa e Viggiano), ove si stanno svolgendo le riunioni dei C.P.O.S.P. itineranti.




























