Basilicata, vaccini anti-Covid: priorità assoluta alle famiglie con piccoli in cura per il cancro! Presentata una mozione

Ecco quanto dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva:

“Su una questione decisiva e urgente, quale quella del piano vaccinale e della sua attuazione anche per la ripresa anche economica, il gruppo Italia Viva ha presentato una mozione.

Non si aggiungano criticità, avevamo fatto una richiesta che – ieri – è andata come al solito inevasa.

L’occasione per aggiornare i cittadini e le cittadine lucane è andata ‘sprecata’, dal momento che l’assessore Leone non ha ritenuto opportuno relazionare sul tema senza quindi rispetto per la nostra comunità.

La Basilicata va a rilento e si colloca tra le ultime regioni in Italia con 25.987 dosi somministrate su solo 34.205 consegnate.

Insieme alle famiglie delle persone con disabilità, anche quelle dei pazienti oncologici o immunodepressi hanno il diritto di essere vaccinate per prime per ridurre il rischio contagio in tutte le situazioni ove sono presenti fragilità.

E’ quanto mai opportuno accendere i riflettori sul tema anche in Basilicata in occasione della Giornata mondiale contro il cancro infantile, International Childhood Cancer Day – ICCD, che si è celebrata il 15 febbraio, come deciso dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel 2002, per informare e affrontare le problematiche dei bambini e delle bambine oltre che degli adolescenti con tumore, come della popolazione dei lungo-sopravviventi e delle loro famiglie.

Doveroso garantire priorità assoluta ai genitori e alle famiglie ove sia presente un bambino o una bambina in cura per il cancro nella somministrazione della vaccinazione anti-covid regionale affinché alle situazioni familiari già delicate non si aggiungano ulteriori problemi che possano incidere sfavorevolmente sul complessivo stato di salute dei soggetti cosiddetti ‘fragili’ e dei loro conviventi.

Per lo stesso principio, occorre garantire la priorità di vaccinazione anti-covid a tutti i nuclei familiari dove vi siano disabili, di pazienti oncologici e immunodepressi.

Come gruppo Italia Viva, con il collega Mario Polese abbiamo protocollato e presentato una mozione, che speravamo di poter inserire e votare nella seduta di ieri, che impegna il Presidente Bardi e il Governo regionale a garantire che il tema del cancro infantile sia sempre una priorità regionale per la salute dei bambini e delle loro famiglie.

Si destinino risorse adeguate per soddisfare i diritti fondamentali dei bambini malati di cancro (diagnosi precoce e corretta; accesso ai medicinali essenziali salvavita; trattamenti medici appropriati e di qualità; seguire le cure, i servizi e le opportunità di sostentamento sostenibile per i sopravvissuti).

Di cancro infantile in Italia, ogni anno, si ammalano (linfomi e tumori solidi) o leucemia oltre 1500 bambini e oltre 900 adolescenti.

Si stima che oggi in Italia ci siano più di 44.000 persone che hanno avuto un tumore da bambini e la loro età media è attualmente attorno ai 30 anni.

Grazie ai progressi degli ultimi decenni, circa l’80 per cento dei malati guarisce.

Negli ultimi anni si sono raggiunti eccellenti livelli di cura e di guarigione per le leucemie e i linfomi, ma rimangono ancora basse le guarigioni per i tumori cerebrali, i neuroblastomi e gli osteosarcomi.

Va garantito, nella nostra regione un accesso più equo al trattamento e alla cura per tutti i bambini e bambine con cancro.

Ovunque nel mondo è un dovere di ogni istituzione e, anche in emergenza covid-19, non possiamo dimenticare che la leucemia linfoblastica acuta è il tumore del bambino più frequente in assoluto, anche in Basilicata, purtroppo, e che la vaccinazione deve quindi essere prioritaria nelle famiglie in cui è presente un minore paziente oncologico al fine di evitare l’insorgenza di ulteriori e probabilmente letali complicazioni, oltre che per i conviventi di persone con disabilità e altre immunodepressioni per le quali il contatto con il virus va allontanato assolutamente e definitivamente”.