DALLA BASILICATA A LOURDES: IN 500, TRA AMMALATI E VOLONTARI, IN VIAGGIO D’AMORE SENZA LIMITI!

“Una grande famiglia che viaggia sul treno bianco”.

Così definisce il vescovo di Acerenza, mons. Francesco Sirufo, il pellegrinaggio che l’Unitalsi lucana sta effettuando in questi giorni a Lourdes.

Sono circa cinquecento (170 gli ammalati) che da alcuni giorni vivono questa esperienza di fede, momento forte di un personale cammino che porta alla grotta di Massabielle.

Mons. Sirufo, che accompagna i pellegrini in rappresentanza dei vescovi lucani, ha dichiarato:

“E’ una grande famiglia.

Una grande famiglia  che condivide, sì qualche disagio per il lungo viaggio, ma anche tante gioie e tanti momenti di intensa spiritualità.

Lo fanno i pellegrini, i volontari dell’Unitalsi che assistono gli ammalati, per i quali e con i quali si fa il cammino verso Lourdes.

Gesù ci ricorda che quando si soccorre un bisognoso, c’è Lui presente”.

Sarà questo il motivo per il quale ai malati i volontari dell’Unitalsi si dedicano con amore, senza limiti.

Il presidente della sezione lucana dell’Unitalsi, Francesco Biscione, ha sottolineato:

“E’ la nostra mission che trova la sua forza nella consapevolezza che solidarietà è soprattutto donarsi senza se e senza ma.

E’ molto bello verificare che questo messaggio è stato fatto proprio da tanti giovani che, sulle tracce di quanti vivono da anni l’esperienza unitalsiana, hanno raccolto il testimone per dare nuova linfa all’associazione.

Non possiamo che essere grati a loro e tutti coloro che hanno fatto la storia dell’associazione”.

Fra qualche giorno il pellegrinaggio si concluderà. Si tornerà a casa. Si tornerà con la consapevolezza che Lourdes inizia proprio nel momento in cui si scende dal treno bianco.

Mons. Sirufo ha concluso:

Si torna ricaricati dentro, pronti per ricominciare a mettersi a servizio di chi ha bisogno. A farlo nel quotidiano”.

Don Tommaso Fradusco, assistente regionale dell’Unitalsi, che, insieme al vescovo, ha accompagnato i pellegrini, ha aggiunto:

“Farlo nel quotidiano perché la solidarietà non viene scandita dal tempo: è un valore che fai proprio. Che ti porta a guardare a chi ha bisogno, ad aiutarlo senza chiederti perché.

In un mondo nel quale prevalgono egoismo ed odio, andare controcorrente davvero è una bella sfida”.

Di seguito alcune foto ritraenti la grande famiglia lucana a Lourdes.

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