Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, “non dimentichiamoli: per una loro carezza tante volte ci siamo sentiti amati”. L’appello del Papa

Nell’omelia della messa per la III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, celebrata nella Basilica Vaticana, Papa Francesco dice:

“Oggi la Parola di Dio è un richiamo a vigilare perché nelle nostre vite e nelle nostre famiglie non emarginiamo i più anziani.

Stiamo attenti che le nostre città affollate non diventino dei ‘concentrati di solitudine’; non succeda che la politica, chiamata a provvedere ai bisogni dei più fragili, si dimentichi proprio degli anziani, lasciando che il mercato li releghi a ‘scarti improduttivi’.

Gli anziani sono le radici di cui i più giovani hanno bisogno per diventare adulti, occorre allora che ci siano scambi proficui e costruttivi fra le diverse generazioni e soprattutto che la terza età non venga emarginata e isolata.

Non accada che, a furia di inseguire a tutta velocità i miti dell’efficienza e della prestazione, diventiamo incapaci di rallentare per accompagnare chi fatica a tenere il passo. Per favore, mescoliamoci, cresciamo insieme.

La Parola divina ci invita a non separare, a non chiuderci, a non pensare di potercela fare da soli, ma a crescere insieme.

Ascoltiamoci, dialoghiamo, sosteniamoci a vicenda.

Non dimentichiamo i nonni e gli anziani: per una loro carezza tante volte siamo stati rialzati, abbiamo ripreso il cammino, ci siamo sentiti amati, siamo stati risanati dentro.

Loro si sono sacrificati per noi e noi non possiamo derubricarli dall’agenda delle nostre priorità.

Cresciamo insieme, andiamo avanti insieme: il Signore benedirà il nostro cammino.