A distanza di poco più di un mese dall’intervento dei Carabinieri di Viggiano, nuovi presunti uccellatori napoletani in trasferta in Basilicata.
Ad essere interessata è ancora una volta la provincia di Potenza.
I Carabinieri di Lauria hanno, infatti, comunicato dell’avvenuta denuncia di due persone, entrambe della provincia di Napoli, che sarebbero state trovate intente a praticare l’uccellagione, ossia la cattura illegale di avifauna selvatica.
Il CABS, l’associazione di volontari esperti in antibracconaggio, ha sottolineato:
“Il nuovo caso sottolinea, ancora una volta, quanto diffusa sia l’attività di uccellatori partenopei in Basilicata e non solo.
Napoli e la sua provincia, infatti, rappresentano un centro nodale del commercio illegale di avifauna protetta.
Sono stati trovati intenti nella loro attività non solo in Basilicata, ma anche in molte altre regioni italiane”.
Secondo il CABS, occorre urgentemente un inasprimento delle sanzioni.
La pratica dell’uccellagione, bandita ormai da numerosi decenni, continua ad essere esercitata in barba alla legge non solo nazionale ma anche comunitaria.
Nel caso di Lauria, è stata rinvenuta una rete in nylon ed altra attrezzatura utile alla pratica dell’uccellagione tra cui:
- una gabbia per uccelli;
- ben tre richiami elettronici;
- una borsa contenente pinze, spago, ferri, mollette (ed altro ancora).
Tredici i cardellini che sono tornati in libertà grazie all’intervento dei Carabinieri.