Potenza nel ricordo di Marianna: “Guardaci da lassù”! Ecco l’iniziativa

Sabato 8 Febbraio 2020, presso la palestra del Liceo Artistico e Musicale Gropius, alle ore 11:00, sarà celebrata la messa per la giovane Marianna Bibbo, ad un anno dalla sua prematura scomparsa.

Saranno presenti, oltre alla famiglia, gli studenti e gli insegnanti del Liceo, che tanto hanno amato Marianna.

Queste le commoventi parole con cui, un anno fa, la sua insegnante ricordava Marianna dedicandogli una lettera straziante piena d’amore e ricordi:

“Quando hai una classe vuoi bene a tutti gli alunni ma quando hai un’alunna crei con lei un rapporto unico.

Entri in empatia con la tua alunna, in un gioco di squadra, d’intese, di complicità, di parole dette e non dette da fare invidia al mondo.

La tua alunna diventa la tua vita scolastica, lavorativa con tutte le sue problematiche e speranze di cui ti senti partecipe e la ricordi nelle tue preghiere serali accanto ai tuoi figli.

Ma poi all’improvviso ti rendi conto che le tue preghiere hanno fallito.

Un crudo messaggio che annuncia che Marianna non c’è più, che è volata in cielo.

Arrivasti a scuola in occasione dell’open day e tra noi fu subito amore, non sapevo che saresti diventata la mia alunna ma ti portai in giro per la scuola spingendo la tua carrozzina.

Fui subito catturata dalla tua curiosità, dalla tua voglia di conoscere quella che sarebbe stata la tua realtà scolastica.

Fui catturata dalla tua allegria, dalla tua parlantina, mi chiedevi in continuazione se fosse vero che si trattava di un liceo quasi non credevi che tu fossi arrivata a frequentare proprio il liceo.

Evidentemente durante quella passeggiata scoccò una scintilla reciproca e quando tu mi scegliesti come tua insegnante mi sentii lusingata.

Da quel momento mi prefissai un obiettivo, uno di quegli obiettivi che non puoi scrivere sulla programmazione ma che è alla base di un’insegnante di sostegno con la I maiuscola: rendere felice ogni momento della tua giornata scolastica.

E quindi si nel rispetto della programmazione abbiamo studiato l’orologio, il valore dei soldi.

Insieme ci divertivamo, io ti raccontavo ciò che volevi sentire: le marachelle di Antonio, di Caterina, il racconto di un matrimonio con tutti i dettagli sull’abito della sposa e sulla bomboniera.

E sì le bomboniere che a te piacevano tanto forse anche perché la loro delicatezza ti rappresentava.

Mi confidasti il nome del ragazzino che ti piaceva, avresti passato ore a guardarlo.

Ti promisi che non lo avrei svelato a nessuno, neppure ai tuoi genitori.

Ricordo quando ridevi di te stessa, quando per imitare gli altri riuscivi a pronunciare una parolaccia e ridevi, ridevi vergognandoti pure un pò.

Dal canto mio sono felice di averti incontrata, di aver avuto il privilegio di condividere con te uno spaccato della mia vita.

Tornando indietro rifarei esattamente con te le stesse cose ma purtroppo come tutte le cose belle è durato poco.

Ti voglio bene Marianna, guardaci da lassù e benedici quanti ti hanno voluto bene, in particolar modo la tua mamma e il tuo papà”.

Ci stringiamo attorno alla comunità e alla famiglia intera nel ricordo della perdita di questa giovane vita.