Basilicata: Fabio, conosciuto in ogni angolo della nostra regione, ha perso la vita sulla montagna che tanto amava!

Una tragedia si è consumata ieri pomeriggio sul versante lagonegrese del Monte Sirino.

Dalle prime notizie pare infatti che i Vigili del Fuoco, gli uomini del Soccorso Alpino, Carabinieri e un elicottero giunto da Gioia del Colle, siano intervenuti per salvare quattro escursionisti rimasti bloccati.

Uno di questi, il 49enne Fabio Limongi, è precipitato da una parete rocciosa in un canalone, perdendo purtroppo la vita.

Un altro sarebbe ferito.

Gli altri due del gruppo, invece, sarebbero riusciti a tornare alle auto.

Sul posto intervenuti anche i sanitari del 118.

Fabio Limongi, di Lauria (PZ), era molto conosciuto in tutta la Basilicata come istruttore, guida turistica, gestore di impianti sciistici, tecnico di elisoccorso e figura importantissima del Soccorso Alpino.

Questo il cordoglio del Sindaco di Lauria (PZ), Angelo Lamboglia:

“Un altro duro colpo per la nostra comunità che perde l’esperto e appassionato di montagna Fabio Limongi.

Durante un’escursione sul monte Sirino, luogo che ha contribuito instancabilmente a valorizzare, è rimasto vittima di un incidente le cui dinamiche sono tutte da chiarire.

Con incredulità e sgomento porgo, per conto dell’amministrazione e dell’intera comunità, le più sentite condoglianze alla famiglia”.

Così lo ricorda il Soccorso Alpino e Speleologico della Basilicata:

“Normalmente dopo un intervento di soccorso, a maggior ragione se tecnico ed impegnativo come quello di ieri, di solito vi aggiorniamo raccontandovi come è andata, cosa abbiamo fatto.

Oggi, però, non lo facciamo perché ieri sera è successo quello che speri non accada mai: ricevere una chiamata per aiutare un amico, Fabio Limongi.

E’ stata dura mantenere la lucidità mentre salivamo i pendii innevati della ‘tua’ montagna, da un lato ci chiedevamo come fosse possibile che proprio lei ti avesse tradito, che uno sciatore tanto esperto avrebbe potuto trovarsi in difficoltà, dall’altro pregavamo di trovarti vivo, certamente ‘ammaccato’, ma vivo.

Le nostre speranze però si rotte quando ti abbiamo raggiunto, quando ti abbiamo trovato accoccolato e abbracciato a quella neve che tanto amavi.

Buona parte di noi è entrata nel soccorso grazie a te, l’altra metà ha condiviso con te 20 anni di notti insonni, soccorsi difficili, ricerche complesse e anche un po’ di scontri.

Come puoi immaginare c’eravamo tutti.

Ti abbiamo accompagnato in questa ultima discesa, da spalla a spalla, da braccio a braccio, ricordando le ultime salite con le pelli su Monte Papa o qualche soccorso fatto insieme (come l’ultimo di Monte Alpi), dove con grande generosità sei stato tra quelli che hanno ‘battuto traccia’, tutta la notte, per provare in tutti i modi a raggiungere i due alpinisti bloccati in parte.

Un vecchio canto degli alpini recita:

‘Dio del cielo, Signore delle cime,

un nostro amico hai chiesto alla montagna,

ma ti preghiamo, ma ti preghiamo,

su nel Paradiso, su nel Paradiso,

lascialo andare per le tue montagne’.

Ti lasciamo così, sapendo che anche li saprai trovare montagne da scalare. Ciao Fabio”.

Ci stringiamo al dolore di tutti i suoi cari per questa terribile perdita.