Rotonda (PZ) inserita nelle 10 tappe per ricordare Sant’Antonio di Padova ad 800 anni dalla vocazione francescana.
L’incontro dal titolo: “Sulla Strada di Antonio. Dal naufragio all’incontro”, terminerà il 29 maggio ad Assisi, nell’ottocentenario del Capitolo delle stuoie, la grande adunanza di tutti i frati dell’epoca voluta da San Francesco stesso, e prima occasione in cui Antonio e Francesco poterono incontrarsi di persona.
Il Santo di Padova sarebbe arrivato in Italia agli inizi del 1221 approdando a Capo Milazzo e dopo aver soggiornato brevemente a Messina, nella primavera del medesimo anno, avrebbe intrapreso un viaggio a piedi verso Assisi, per partecipare al Capitolo generale dei Minori che si aprì il 30 maggio 1221, di fatto attraversando interamente la Regione Calabria oltre che Basilicata e Campania.
Il progetto voluto dai frati della Basilica del Santo di Padova, farà tappa, attraverso questo incontro, anche a Rotonda, dove si potrà far conoscere la devozione dei rotondesi verso il Santo Patrono del borgo e che dall’8 al 13 di giugno dedicano la Sagra dell’Abete. L’evento è il più importante dell’anno per i rotondesi che dura una settimana.
Una tradizione che si mantiene viva fin dal 1200, quando la leggenda racconta che il Santo decise di sostare nei boschi del Pollino a Rotonda, in località Marolo, accampandosi sotto un abete.
In quel preciso punto, alcuni anni più tardi, un bovaro che stava pascolando i suoi buoi precipitò in un burrone e invocò il santo che lo salvò.
Da allora è tradizione recarsi ogni anno in quel luogo per abbattere un abete e rendere omaggio al Santo protettore, iniziando così un vero e proprio corteo arboreo fino al paese dove l’albero viene issato a mano dai fedeli nella piazza e posizionato nei pressi della casa comunale dove resterà a dimora per tutto l’anno. Lo scorso anno a causa della pandemia, l’evento non si è potuto tenere.




























