Passano da 102 a 126 le giornate lavorative per i circa 1000 lavoratori ex beneficiari della Categoria A del Reddito Minimo di Inserimento, fuoriusciti dalla platea della mobilità ordinaria e in deroga e ora impiegati in un progetto di servizi agro-alimentari nelle aree produttive regionali.
In parallelo, aumentano da 123 a 151 le giornate di contribuzione.
Per il progetto la Regione ha impegnato per il 2022 circa 3 milioni di euro che si aggiungono alla dotazione finanziaria iniziale pari a 11 milioni di euro.
I lavoratori percepiranno, tra disoccupazione e stipendio, 2.500 euro netti in più all’anno.
L’assessore alle Politiche di Sviluppo, Alessandro Galella, in una conferenza stampa ha affermato:
“Siamo riusciti a dare un segnale importante a lavoratori che si sono trovati all’improvviso a combattere contro la disoccupazione.
Si tratta di persone che sono rimaste senza lavoro a causa delle crisi o delle chiusure aziendali.
Tutte esprimono competenze e professionalità.
Diamo, in questo modo, continuità lavorativa e un aiuto al reddito.
Dal 6 giugno con il progetto riprenderanno a supporto dei Comuni le attività di manutenzione delle aree produttive e turistiche.
I lavoratori ex Rmi cureranno particolarmente la viabilità e il verde pubblico.
In tre anni abbiamo fatto un grande passo: abbiamo equiparato i lavoratori Saap agli addetti alla forestazione.
Un risultato reso possibile grazie alla concertazione con il Consorzio di Bonifica, che ha proposto il progetto, e i sindacati”.




























