Coronavirus Potenza, ripresa delle attività produttive: “il danno economico derivante può essere in parte contenuto”

I gruppi politici in seno al Consiglio Comunale di Potenza: Popolo – Idea – Libertà, Lega Salvini Basilicata e Potenza Civica – “Guarente Sindaco” hanno presentato una mozione, da discutersi nel Consiglio comunale convocato per il giorno 29 maggio, avente a tema:

 “la ripresa delle attività produttive della città, con particolare riferimento ad alcune tipologie lavorative più sottoposte alla crisi economica. Ci si riferisce a quanti somministrano bevande e alimenti, all’attività di promozione dello sport e ai “Centri estivi” per bambini e ragazzi.

E’ noto che l’emergenza dovuta alla pandemia che ci ha colpito, esplosa a partire dalla fine del mese di febbraio, ha visto la maggior parte delle attività economiche e sociali, non solo produttive in senso stretto, costrette a rallentare fino a fermarsi per più di due mesi. Purtroppo, molte delle suddette attività non potranno nell’immediatezza, tornare a lavorare con le stesse possibilità che avevano prima del lockdown dovendo, peraltro, applicare una serie di prescrizioni utili a garantire il distanziamento sociale per la tutela della salute pubblica, così come previsto dal combinato disposto di leggi e decreti nazionali, ordinanze regionali e sindacali.

Tenendo anche conto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Il Decreto recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse alla emergenza epidemiologica da COVID 19”, i Gruppi politici che hanno sottoscritto la Mozione, convengono su come risulti necessario, per il Comune di Potenza, dare immediata esecuzione ad un programma per consentire ai soggetti interessati e potenziali beneficiari delle norme di sostegno, di presentare le relative richieste agli uffici competenti per licenziare – previa istruttoria di tutte le stesse – nel più breve tempo possibile.

Come da più parti sostenuto è necessario velocizzare e sburocratizzare l’azione amministrativa, avvicinandola ai cittadini e alle imprese.

Nello specifico il Dpcm del 17 maggio impone una serie di prescrizioni per garantire il distanziamento sociale, tali da rendere difficile e, in alcuni casi, impossibile agli esercenti di mantenere un numero di coperti minimamente vicino a quello del periodo precedente l’emergenza epidemiologica.

Che il danno economico derivante può essere in parte contenuto dando il giusto rilievo agli articoli del sopracitato Dpcm, ma ampliandone la platea dei beneficiari ove ciò sia possibile.

In quest’ottica, la Mozione impegna il sindaco Guarente e la sua Amministrazione, nell’applicazione delle norme nazionali e delle ordinanze regionali, a sostenere le imprese di pubblico esercizio integrando ogni azione con quanto già previsto e regolamentato dalla giunta comunale.

I Gruppi sottoscriventi fanno esplicito riferimento alla Deliberazione di Giunta con cui è stato approvato l’atto di indirizzo per la installazione, manutenzione e riqualificazione dei “Dehors” e dei “Chioschi” su suolo pubblico e privato.

Inoltre, fatte salve le disposizioni di Legge, si riferiscono alle area da concedere per l’installazione dei Dehors per la concessione di suolo pubblico, tali da garantire, laddove possibile, lo stesso numero di coperti di cui si disponeva prima dell’ emergenza.

Per la scelta degli aventi diritto alla concessione di utilizzo Chioschi, la Mozione chiede si considerino prioritariamente, per valutare ogni utile alternativa, le attività di somministrazione di bevande e/o alimenti, a cui non si possa garantire in altro modo l’utilizzo di suolo pubblico in prossimità della propria attività.

I Gruppi politici della Lega, di Idea e della Civica per Guarente chiedono, inoltre, l’estensione dei benefici a tutti i soggetti concessionari di impianti sportivi pubblici del Comune di Potenza, anche nella parte relativa alla possibilità di proroga della durata del rapporto, di almeno due mesi rispetto alla scadenza, in modo da favorire tutti nel graduale recupero dei proventi non incassati e nell’ammortamento dei costi sostenuti e degli investimenti effettuati o programmati.

In ultimo, per favorire le attività delle fattorie didattiche, degli oratori e dei centri estivi la Mozione impegna il Comune a mettere a disposizione gli spazi pubblici all’aperto (Parco Montereale, Villa di Santa Maria, Piazze e similari) ai soggetti gestori, dando priorità a coloro i quali sono impossibilitati ad utilizzare le sedi storiche per la carenza di spazio che non potrebbe garantire il rispetto di tutte le prescrizioni contenute nella normativa vigente.

Naturalmente attraverso un principio regolamentato ed equo degli accessi, anche a turnazione”.